La rilevanza degli aspetti cognitivi nel processo educativo alla scuola primaria
DOI:
https://doi.org/10.7346/-feis-XX-02-22_09Parole chiave:
Didattica inclusiva, Educazione cognitiva, Programma di arricchimento strumentale Feuerstein, Zona di sviluppo prossimale, Funzioni cognitiveAbstract
Un’analisi della situazione attuale nella scuola italiana evidenzia un aumento degli alunni che presentano bisogni educativi speciali, e in particolare disturbi specifici dell’apprendimento e allievi con disabilità, e al tempo stesso mostra una crescita significativa della dispersione scolastica. Il quadro che emerge sottolinea la necessità di modificare le dinamiche educative, adeguandole ai bisogni specifici di ciascun allievo. Il presente articolo descrive come costrutti quali le Zone di Sviluppo Attuale e Prossimale di Vygotskij e le funzioni cognitive di Feuerstein possano fornire una prospettiva estremamente utile per l’analisi dei processi cognitivi di ciascun allievo, favorendo un approccio personalizzato nel lavoro in classe. Nel 2006, il Parlamento Europeo ha introdotto per la prima volta il concetto di competenze chiave. La quinta competenza, “imparare a imparare”, pone il graduale consolidamento delle funzioni cognitive fragili o carenti degli studenti come uno degli obiettivi fondamentali del percorso scolastico. Tesi del presente articolo è che l’uso degli strumenti del PAS in classe possa fornire un approccio efficace per il consolidamento delle funzioni cognitive degli allievi, che potrà in seguito essere generalizzato agli apprendimenti disciplinari.
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