La pratica di cura e il dono delle relazioni educative del volontariato in carcere
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-03-20_23Abstract
Le relazioni educative che si instaurano all’interno delle carceri tra volontari e detenuti si configurano come un dono reciproco di cura che produce nell’uno l’attenzione all’altro, scevra da logiche retributive o utilitaristiche, e che induce nell’altro un processo di responsabilizzazione, di elaborazione consapevole del reato commesso, nell’ottica di un’integrazione possibile nella società libera, già durante la modalità di esecuzione penale esterna.
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