Dai giochi di movimento alla vita, attraverso lo sport: l’esempio della FIDAL

Autori

  • Andrea Casolo

Abstract

Il contributo prende in considerazione il gioco di movimento o gioco-sport come
forma ideale e piacevole di attività fisico-motoria per il bambino, che nel suo svolgersi va ad interessare differenti domini di crescita che interagiscono per uno
sviluppo globale e equilibrato della personalità. Le occasioni di gioco e le proposte ludico-motorie non sono da considerarsi tempo perso, come si è sempre pensato.
Al contrario, rappresentano occasioni di crescita affettiva, cognitiva, morale, motoria e sociale.A tal proposito, molte Federazioni Sportive Nazionali stanno orientando le proprie politiche di promozione e di reclutamento per avvicinare i più piccoliattraverso proposte ludiche e scegliendo il gioco-sport come l’unica modalità chepossa oggi interessare, coinvolgere ed orientare piacevolmente allo sport. Talescelta di campo poggia sulla considerazione che oggi lo sport debba adeguarsi al bambino e non il contrario. Il gioco-sport proposto dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) è a tutti gli effetti una proposta ludico-motoria accattivante che orienta e avvicina il bambino alle discipline sportive della corsa, dei salti e dei lanci, prevedendo modalità didattiche e forme inclusive di coinvolgimento diretto basate principalmente sulle situazioni-problema, percorsi misti e giochi a cui tutti i bambini possono partecipare divertendosi.

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Pubblicato

2018-04-30

Come citare

Casolo, A. (2018). Dai giochi di movimento alla vita, attraverso lo sport: l’esempio della FIDAL. Formazione & Insegnamento, 16(1 Suppl.), 9–20. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2757