Linee di confine. Laboratori transdisciplinari nella formazione iniziale degli insegnanti
Abstract
Attraverso “Su misura”, un servizio informatizzato di valutazione degli apprendimenti
messo a punto dalla casa editrice Anicia, negli ultimi 4 anni sono
stati svolti numerosi interventi di formazione e di ricerca-azione con insegnanti
della scuola primaria e secondaria. Nel contributo si presenta
un’ipotesi di classificazione dei bisogni formativi dei docenti in quattro tipi
che non sono mutuamente esclusivi: i noti bisogni docimologici, dei quali
verrà sottolineata solo l’esistenza; gli idola mentis, che affondano le loro radici
nella mancanza di conoscenze o in misconcezioni di natura epistemologica,
teorica e metodologica; le insidie categoriali, prodotte dalle formazioni
discorsive egemoni; infine, gli effetti perversi, rappresentati da comportamenti
adattivi imprevisti e non auspicabili.
La tesi che si tenta di dimostrare è che la strada principale per soddisfare
questi stessi bisogni è rappresentata da un curriculum formativo che lasci
largo spazio alle attività laboratoriali transdisciplinari, dove le linee di confine
tra diverse discipline scientifiche – come la filosofia, l’economia, la pedagogia,
la didattica, la docimologia, la sociologia, la psicologia – siano sistematicamente
e creativamente violate.
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