La Philosophy for Community per i lifelong learners
Abstract
Il presente contributo intende fare il punto sullo stato dell’educazione in età adulta, ravvisando alcune contraddizioni insite nel modello di lifelong learner, preteso critico, consapevole, flessibile, responsabile e attivo, a fronte di condizioni esistenziali di perenne incertezza che spesso restituiscono alle persone una percezione di inadeguatezza e/o inutilità. Rinvenendo nel foucaultiano binomio “sapere-potere” una chiave di lettura delle possibilità e degli inseparabili doveri che il lifelong learning comporta, mi propongo di spiegare – con Lipman – perché l’introiezione di sempre nuove competenze non sia sufficiente né alla professionalizzazione né, tanto meno, alla formazione personale.
La coltivazione di pratiche di pensiero è quello strumento trasversale a tutti i saperi e a tutte le competenze, capace di abilitare le persone a orientarsi nel mondo. La mia proposta è quindi che una crescita di tipo emancipativo possa essere promossa dal dialogo filosofico praticato nella comunità di ricerca con la metodologia della Philosophy for Community. Uno studio-pilota realizzato presso un Centro Educazione Adulti ha confermato la validità di questo approccio, suscitando nuovi interrogativi rispetto alla sua possibile estensione. I feedback molto confortanti dei partecipanti all’esperienza sostengono però la speranza che il dialogo filosofico possa penetrare nei contesti educativi per favorire la formazione di una persona realizzata nei suoi molteplici aspetti.
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