Lo sport che educa: tra miti e realtà

Autori

  • Attilio Carraro
  • Massimiliano Marino

Abstract

La nozione che lo sport sia uno strumento per la promozione di una società
pacifica e sia portatore di valori positivi trasmissibili tramite la pratica
stessa è radicata e diffusa. Tuttavia, il diffondersi di pratiche illegali e di
episodi antisociali (ad esempio abuso di sostanze, scandali finanziari, bullismo,
maltrattamenti, esclusione sociale) legati a molti contesti della pratica
sportiva suggerisce come lo sport giochi un ruolo quantomeno ambivalente
nella trasmissione di valori. È necessario considerare con cautela il
ruolo dello sport come strumento educativo. L’analisi dei principali approcci
pedagogici, delle buone pratiche e dei progetti internazionali porta ad
evidenziare come lo sport possa promuovere valori positivi solo quando vi
è una progettazione consapevole di un percorso allievo-centrico ed un uso
attento di strategie di apprendimento attivo per la promozione di life skills.
Sulla base di queste considerazioni, un gruppo di Organizzazioni Internazionali
in collaborazione con ricercatori dell’Università di Padova ha
sviluppato un programma per la promozione dell’educazione attraverso lo
sport nella scuola, che ha portato risultati positivi nell’ambito dei comportamenti
pro-sociali degli studenti coinvolti.

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Pubblicato

2017-05-17

Come citare

Carraro, A., & Marino, M. (2017). Lo sport che educa: tra miti e realtà. Formazione & Insegnamento, 14(3 Suppl.), 11–24. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2078