Nuovi alunni significano una nuova scuola? Rispondono le insegnanti
Abstract
Le nostre classi accolgono oggi bambini di ogni nazionalità, cultura, livello
di preparazione e stile di apprendimento. Non è più possibile riconoscere
un profilo di ingresso comune ed omogeneo, ma solo una moltitudine di
differenze e bisogni particolari. Le insegnanti devono far fronte a questo
aumento di disomogeneità modificando il proprio stile di didattica e talvolta
anche le loro convinzioni riguardo all’insegnamento stesso. Attraverso alcune
domande rivolte alle insegnanti di alcune scuole primarie del Nord
Italia, è stato possibile comprendere come esse vivano e reagiscano di
fronte a questo fenomeno. Si può infatti assistere ad un graduale abbandono
dei modelli didattici più tradizionali e ad una propensione spontanea
per la ricerca di modelli didattici maggiormente inclusivi.
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