Imitare gesti sonori per apprendere: riflessioni pedagogiche e considerazioni critiche per una didattica musicale inclusiva

Autores/as

  • Manuela Filippa Pensamultimedia
  • Silvia Cornara
  • Gianni Nuti

DOI:

https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-04-20_07

Resumen

Le prime interazioni fra adulto e bambino, specialmente nel periodo preverbale, sono caratterizzate da scambi ritmici e melodici, dalla sincronizzazione reciproca di gesti e vocalizzi, da una temporalità e una narratività condivise (Trevarthen, 2008; Imberty & Gratier, 2008). Tali scambi sono stati definiti proto-musicali e sono sempre più diffuse pratiche musicali precoci che ri-conoscono le proprie origini in questi primi scambi fra adulto e bambino (Gratier & Filippa, 2020).  In tale prospettiva si inserisce il presente contributo, che riflette sull’imitazione di gesti sonori quale strumento pedagogico per favorire l’espressione di sé e la relazione fra pari. Alla base dell’imitazione dei gesti sonori vi è il concetto di imitazione simultanea con oggetti sonori identici, che si confi-gura come uno strumento particolarmente idoneo per l’organizzazione, anche in età molto precoce, delle produzioni sonoro-musicali dei bambini. Per osservare le caratteristiche dell’imitazione sonora in un contesto di improvvisazione libera di bambini di 2-3 anni, ci siamo ispirati alla metodologia dell’imitazione gestuale proposta da Jacqueline Nadel (2011). Nel presente contributo, sono delineati i principi generali dell’imitazione, con particolare attenzione all’importanza dell’atto motorio nei processi d’apprendimento e alle sue basi neuroscientifiche nella prima infanzia. Uno studio di caso, che utilizza le categorie proposte da Nadel (2011) illustra una possibile adozione in contesto scolastico che promuova l’imitazione gestuale e sonora nella didattica musicale dei più piccoli. Emerge dal presente contributo una centralità del “fare” nell’apprendimento musicale e sono evidenziate le potenzialità del “fare in due”, ovvero dell’imitazione dei gesti musicali, con l’obiettivo di favorire, in particolare, il processo di inclusione fra pari attraverso la pratica dell’imitazione sonora.

Publicado

2020-12-29

Cómo citar

Filippa, M. ., Cornara, S. ., & Nuti, G. . (2020). Imitare gesti sonori per apprendere: riflessioni pedagogiche e considerazioni critiche per una didattica musicale inclusiva. Formazione & Insegnamento, 18(4), 77–97. https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-04-20_07