L’Eco gender gap nei film d’animazione: Differenze di genere nella sensibilità ambientale tra realtà e fantasia
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XX-01-22_52Parole chiave:
Narrativa per l'infanzia, Cinema, Animazione, Eco Gender Gap, EcologiaAbstract
I film d’animazione costituiscono oggi un importante e popolare mezzo narrativo in grado di creare un immaginario socialmente condiviso e sono oggi considerati un importante strumento formativo indiretto. Una delle numerose applicazioni dell’animazione a livello pedagogico è quella della sensibilizzazione ambientale, un settore di recente intrecciato agli Studi di genere. Le ricerche concordano sull’esistenza di un marcato divario di genere nell’interesse ecologico (eco gender gap): i dati indicano infatti che le donne si avvicinano di solito in modo più efficace alle questioni ambientali. Comparando i dati sociali a quelli immaginifici proposti dalle narrazioni, emergono tendenze in linea tra loro: se nella vita reale l’impegno ecologico è soprattutto al femminile, anche nelle narrazioni filmiche sono soprattutto i personaggi femminili a mostrare un interesse maggiore e una sensibilità più spiccata nei confronti delle questioni ambientali. Lo studio intende quindi analizzare alcuni classici dell’animazione, dai prodotti Disney ai film dello Studio Ghibli, per capire come la questione ecologica si intrecci a quella di genere, identificando i personaggi più rilevanti e il loro approccio nei confronti del contatto e rispetto della natura. La ricerca vuole portare avanti un parallelismo tra percezione sociale e immaginaria della questione ambientale, così da aprire una riflessione su come il genere sia un elemento determinante nell’approccio all’ecologia su diversi livelli.
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