Life Skills e promozione del benessere in Italia e in Romania: modelli di intervento a confronto

Autori

  • Mirela Tingire

Abstract

Evidenze scientifiche rivelano che gli stili di vita adottati dalle persone influiscono sulla propria salute determinando, nel tempo, alcune tra le maggiori cause di morte che colpiscono la nostra società.
Queste condotte, spesso maturate in giovane età, comprendono il consumo di tabacco, di sostanze psicotrope, di alcol, un’alimentazione poco salutare, un’attività fisica e comportamenti sessuali inadeguati.
In questo scenario, emerge il bisogno di sviluppare e promuovere nuove abilità, come ad esempio le life skills, in grado di equipaggiare le giovani generazioni per poter affrontare meglio le situazioni particolari di vita.
Nel 2015, il Rapporto Unesco Education for All. Global Monitoring Report ribadisce l’importanza di “garantire che le esigenze di apprendimento di tutti i giovani e gli adulti vengano soddisfatte attraverso un equo accesso ad adeguati programmi di apprendimento e di sviluppo delle life skills”. L’Agenda
post 2015 intitolata Trasformare il nostro mondo: Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile esprime la necessità di “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” e “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti”. Tuttavia, l’approccio più comune
usato per molti anni per prevenire il consumo di sostanze tra i giovani, era basato sull’informazione,
sull’intimidazione e sulla paura. La valutazione di queste strategie si era rivelata inefficace. Inoltre, mancavano le evidenze scientifiche per verificarne l’efficacia. Risulta quindi necessario trovare strategie e modelli adatti per promuovere le abilità di vita che riescano a modificare i comportamenti a rischio.
In questo scenario, la ricerca indaga le modalità con le quali i modelli basati sul potenziamento delle life skills vengono adattati e impiegati nei contesti scolastici della Lombardia e Romania; approfondisce le modalità di impiego di alcuni programmi di prevenzione, promozione ed educazione alla salute basati sulle life skills e ritenuti particolarmente significativi, per farne emergere particolarità, differenze, criticità e potenzialità. I programmi selezionati e analizzati sono: LifeSkills Training Program e Unplugged per il contesto italiano e il “Programma Nazionale di Educazione alla Salute” e “Necenzurat” (Incesurato) per il contesto rumeno.

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Pubblicato

2017-08-31

Come citare

Tingire, M. (2017). Life Skills e promozione del benessere in Italia e in Romania: modelli di intervento a confronto. Formazione & Insegnamento, 15(2 Suppl.), 277–286. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2601