Biodanza SRT: sfide educative in carcere
DOI:
https://doi.org/10.7346/-feis-XX-01-22_15Abstract
Il contributo evidenzia come l’intervento educativo della Biodanza SRT, pedagogia a mediazione corporea orientata all’educazione del benessere, mediante un Embodied Trainining miri a rinforzare e sviluppare nei detenuti le life skills: capacità, competenze e strategie personali (fattori di protezione) utili a consolidare una modalità di fronteggiamento positivo grazie al quale è possibile affrontare efficacemente le richieste e le prove della vita quotidiana e ponendo le basi per la costruzione di un futuro progetto di vita. L’educazione emozionale, come complemento indispensabile allo sviluppo cognitivo e metacognitivo, facilita lo sviluppo dell’empowerment personale e l’acquisizione di Best Practice utili a favorire nei detenuti lo sviluppo di
possibili fattori di protezione, l’acquisizione di strumenti e risorse personali per affrontare gli eventi stressanti e prevenire o contrastare disagio, comportamenti a rischio e devianze funzionali al reinserimento nella società degli ex detenuti, una volta usciti dal percorso penale. Perseguendo una esplicita attenzione mediante una intenzionalità educativa atta ad investire
sulle pratiche educative capaci di generare cambiamenti tangibili (soprattutto a lungo termine), sviluppando la valorizzazione dei talenti ed il successo personale e sociale, concretamente si va a contribuire a stimolare nei detenuti quel senso di responsabilizzazione facilitante la “riprogrammazione” di nuovo un percorso di vita.
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