Il ruolo emergente dell'edutainment nella fruizione del patrimonio culturale
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XI-02-13_01Palavras-chave:
edutainment, post-modernità, heritage, patrimonio culturale, living history, leisureResumo
Nella realtà “liquida” della post-modernità l'educazione tende a diventare edutainment, cioè un mix, più o meno articolato, di educazione e intrattenimento. Ciò emerge, fra l’altro, nella pratiche ormai presenti (anche in Italia) in molti musei e in molti siti archeologici. L'edutainment non va demonizzato, come spesso si fa per snobismo culturale, parlando ad esempio di disneyization [disneizzazione] della cultura, ma va utilizzato nelle sue significative potenzialità, non solo nell'educazione, scolastica e no, rivolta ai più giovani, ma anche nell'educazione permanente, e in particolare in quella che concerne la fruizione del patrimonio culturale. In questo contesto particolare attenzione è dedicata al reenactment e alla living history, di cui esistono forme seriali (specialmente nei festival proliferati in molte città e in molti borghi storici), ma anche forme più meritevoli di apprezzamento, per il loro impegno almeno tendenzialmente scientifico. In ogni caso, si tratta di processi da governare.
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