Il ruolo emergente dell'edutainment nella fruizione del patrimonio culturale

Autores

DOI:

https://doi.org/10.7346/-fei-XI-02-13_01

Palavras-chave:

edutainment, post-modernità, heritage, patrimonio culturale, living history, leisure

Resumo

Nella realtà “liquida” della post-modernità l'educazione tende a diventare edutainment, cioè un mix, più o meno articolato, di educazione e intrattenimento. Ciò emerge, fra l’altro, nella pratiche ormai presenti (anche in Italia) in molti musei e in molti siti archeologici. L'edutainment non va demonizzato, come spesso si fa per snobismo culturale, parlando ad esempio di disneyization [disneizzazione] della cultura, ma va utilizzato nelle sue significative potenzialità, non solo nell'educazione, scolastica e no, rivolta ai più giovani, ma anche nell'educazione permanente, e in particolare in quella che concerne la fruizione del patrimonio culturale. In questo contesto particolare attenzione è dedicata al reenactment e alla living history, di cui esistono forme seriali (specialmente nei festival proliferati in molte città e in molti borghi storici), ma anche forme più meritevoli di apprezzamento, per il loro impegno almeno tendenzialmente scientifico. In ogni caso, si tratta di processi da governare.

Referências

Agnew, V. (2007). History’s Affective Turn: Historical Re-enactment and Its Work in the Pres-ent. Rethinking History, 11, 3, 487-496.

Bauman, Z. (2000). Liquid Modernity. Cambridge: Polity; tr. it. Modernità liquida, 2aed. connuova introduzione. (2012). Roma–Bari: Laterza.

Bauman, Z. (2012). Conversazioni sull’educazione, Trento: Erikson.

Bencivegna, E. (2007). Giocare per forza. Critica della società del divertimento. Bruno Mon-dadori: Milano.

Berlant, L. (1997). The Queen of America Goes to Washington City. Essays on Sex and Citi-zenship. Durham: Duke University Press.

Cantarella, E. (2013, 18 marzo). La raccolta differenziata in latino e l’effetto Disneyland. Corriere della Sera, 23.

Ciullo, G.N. (2013, 15 giugno). Musei S.p.A. D. La Repubblica, 43-45.

Dobrzynski, J.H. (2013, August 10). High Culture Goes Hands-On. New York Times.

Ferraresi, M., Schmitt, B. (2006). Marketing Esperienziale. Milano: Franco Angeli.

Fabbri, G., (2011), Insegnare la storia antica nella scuola primaria. Aracne: Roma.

Frabboni, F. (2011). Un patto di stabilità per la scuola. Riforma della scuola, 11.

Gatti, A. (2013, 29 marzo). Gotica e magica Belgioioso. Qui Leggo.

Hannigan J. (1998). Fantasy City. Pleasure and Profit in the Post-Modern Metropolis. Londonand New York: Routledge.

Mattozzi I. & Zerbini, L. (2006). La didattica dell’antico. Aracne: Roma.

McCalman, I. & Pickering, P. (Eds). (2010). Historical Reenactment. From Realism to the Af-fective Turn. London – New York: Palgrave Macmillan.

Melotti, M. (2006). Nuove tecnologie per il turismo archeologico. In R. Bisiani & D. Diaman-tini (A cura di), Mobilità e società dell’informazione, (pp. 129-152). Milano: Guerini.

Melotti, M. (2011). The Plastic Venuses. Archaeological Tourism and Post-Modern Society,Newcastle: Cambridge Scholars.

Melotti, M. (2013a). Oltre la crisi. Il turismo culturale tra riscoperta delle radici e lentezzarappresentata. Critica Sociologica, 1, 51-66.

Melotti, M. (2013b). Seductive Bodies: the Glamour of Death between Myth and Tourism,Englishes, 50, 101-127.

Melotti, M. (2013c). Maschere, potere e rievocazioni storiche: gli ultimi gladiatori. In P. Si-sto & P. Totaro (A cura di), La maschera e il potere, Bari: Progedit.

Melotti, M. (2013d). Archaeological Tourism and the Crisis. Italy and Greece, Electryone, 1,2013, 29-53

Melotti, M. (2013e). Turismo culturale e festival di rievocazione storica. Il re-enactment co-me strategia identitaria e di marketing urbano. In R. Deriu (A cura di), Contesti medi-terranei in transizione. Mobilità turistica tra crisi e mutamento. Milano: Franco Angeli.

OECD (2013). OECD Skills Outlook 2013. First Results from the Survey of Adult Skills. Di-sponibile in: http://skills.oecd.org/OECD_Skills_Outlook_2013.pdf [10 ottobre 2013].

Pearce, R. (2003), University History. History Today, 53, 8, p. 54.

Pine, J. & Gilmore, J. (1999). The Experience Economy. Boston: Harvard Business SchoolPress.

Porcheddu A. (2005).Zygmunt Bauman. Intervista sull’educazione. Sfide pedagogiche emodernità liquida. Roma: Anicia.

Ritzer, G. (1996). The Macdonaldization of Society, Thousand Oaks, Ca.: Pine Forge Press.Rivero Gracia, M.P. (2012). M-learning para la enseñanza del patrimonio en las salidas esco-lares. Tour&Her. Tourism & Heritage, 1,1, 56-62

Santacana Mestre, J. (2006). Museos y escuelas para entretener? Aula de innovación edu-cativa. 148, 13-16.

Settis, S. (2002). Italia S.p.A. L’assalto al patrimonio culturale, Torino: Einaudi.

Settis, S. (2005). Battaglie senza eroi. I beni culturali tra istituzioni e profitto, Milano: Electa.

Publicado

2013-06-30

Como Citar

Melotti, M. (2013). Il ruolo emergente dell’edutainment nella fruizione del patrimonio culturale. Formazione & Insegnamento, 11(2), 129–142. https://doi.org/10.7346/-fei-XI-02-13_01