Responsabilità educativa a scuola come strategia per il riconoscimento dell’alterità
Abstract
Un rapporto indissolubile lega educazione e dimensione etica. Se quindi la
pedagogia vuole essere ancora teoria e pratica emancipatrice deve operare
per favorire il pensiero critico e il bisogno di autonomia in ogni singolo allievo.
In una prospettiva democratica e in quanto sede privilegiata per la formazione,
la cultura e la convivenza civile, la scuola non può più essere il
luogo per la riproduzione delle logiche di classe e per la discriminazione
avendo l’obbligo di mantenere vivo il gusto per il sapere e per il cambiamento
secondo il meglio. La scuola non è il luogo per la e della competizione
essendo responsabilmente agenzia per la cultura, la solidarietà e la cittadinanza.
Del resto la responsabilità in educazione è confronto con il possibile,
non principio dogmatico, essendo criterio guida verso la libertà con uno
sguardo rivolto al futuro che interroga sempre il presente.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).