Scuola e benessere degli studenti: l’influenza dell’ansia sulle skills emotive e sociali

Autores/as

  • Francesco Melchiori

Resumen

Le scuole non solo soltanto il luogo dove gli studenti apprendono contenuti disciplinari o acquisiscono abilità e maturano le loro capacità cognitive; a scuola gli studenti apprendono a essere più resilienti, a rapportarsi con le persone con cui hanno relazioni, ad assumere comportamenti idonei al rispetto delle istituzioni, della comunità, dei compagni e di loro stessi. Utilizzando
alcuni risultati del Programma PISA 2015, e in particolare le evidenze derivanti dall’analisi del questionario degli studenti, l’obiettivo dello studio che si descrive è stato di porre in evidenza come uno dei fattori alla base del well-being degli studenti, che è diventato più rilevante negli ultimi anni, sia l’ansia. Questa si caratterizza in modi diversi ma risulta alla base del malessere emotivo dei giovani negli ultimi decenni, dell’insoddisfazione della vita e rientra
anche nel bullismo. Altri fattori sono alla base delle recenti tendenze del benessere emotivo, come la privazione del sonno, l’aumento dei livelli di stress dovuti alla pressione dello studio e le difficoltà delle relazioni sociali. I contesti e l’ambiente in cui vivono gli studenti oggi stanno cambiando rapidamente e possono avere un impatto considerevole sul loro benessere.
Per ridurre il malessere e il disagio dei giovani studenti, la scoperta e la qualificazione-quantificazione di stati precoci dell’ansia può permettere di attuare dei possibili ed efficaci programmi di prevenzione e di intervento, sia scolastico sia terapeutico. Allo scopo sono contestualizzati e reinterpretati i risultati di alcune analisi svolte sui dati afferenti alla validazione di uno specifico strumento, ovvero la versione italiana della Multidimensional Anxiety Scale for Children – Second Edition (MASC 2).

Publicado

2018-04-30

Cómo citar

Melchiori, F. (2018). Scuola e benessere degli studenti: l’influenza dell’ansia sulle skills emotive e sociali. Formazione & Insegnamento, 16(1), 315–332. Recuperado a partir de https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2749