Costruzione delle emozioni nella prospettiva della teoria drammaturgica: l’esempio del disastro di Smolensk
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-03-20_25Abstract
L’autore analizza la costruzione delle emozioni nella prospettiva della “teoria drammaturgica” di Ervin Goffman, per il quale la realtà è un teatro in cui gli individui recitano ruoli diversi. Ciò permette all’autore di cogliere il potenziale nascosto nelle emozioni presenti nei soggetti. L’analisi dell’interazione nel prisma di una performance basata sulla creazione di una ritenuta preesistente impressione da parte di un individuo permette di portare alla luce le mutabili intenzioni del regista e la dubbia autenticità delle emozioni suscitate nel pubblico. Il modo in cui i media hanno presentato il disastro aereo di Smolensk, uno degli eventi più tragici della storia recente della Polonia, offre un esempio di come si possano manipolare le impressioni oltre ogni limite. L’estensione al campo delle emozioni del concetto sociologico sopra citato induce a riflettere sulle reali identità dei soggetti sociali coinvolti e sull’effettivo contenuto delle loro comunicazioni. L’individuo è disorientato quando interpreta comunicazioni polarizzate e prova emozioni antinomiche. Pertanto sembra che l’unica possibilità di operare un cambiamento benefico nella vita sociale preveda un’integrazione di esperienza affettiva e razionale.
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