Concezioni valutative di docenti pre-service e in-service: implicazioni per la qualità della ricerca educativa e la responsabilità sociale
DOI:
https://doi.org/10.7346/sird-1S2025-p115Parole chiave:
concezioni valutative, ricerca-formazione, docenti pre-service, docenti in-service, formazione docenti, formazione insegnantiAbstract
Assumendo che le credenze implicite degli insegnanti influenzino profondamente le loro azioni pedagogiche (Thompson, 1992), questo studio esamina le concezioni valutative di docenti preservice e inservice. Si adotta un approccio di “ricercaformazione” (Altet & Vinatier, 2008) che integra la ricerca con lo sviluppo professionale. L’indagine si articola in un ciclo metodologico di rilevazione e intervento, mirato a innescare una riflessione critica sulla traduzione tra teoria accademica e prassi professionale. A tal fine, è stato somministrato un questionario (Brown et al., 2019) a 163 docenti preservice e a 387 inservice, al fine di analizzare l’evoluzione delle concezioni nelle diverse fasi della carriera professionale. I risultati evidenziano che la coorte preservice dimostra una prevalente adesione all’ideale formativo della valutazione, riconoscendo il potenziale di miglioramento e l’efficacia del feedback. La coorte inservice, pur mantenendo salda la sensibilità verso l’improvement, manifesta tuttavia un riequilibrio delle priorità concettuali, orientandosi maggiormente verso le dimensioni di accountability. Tali divergenze indicano che l’esperienza nella prassi professionale richiede un’integrazione delle funzioni certificative. In conclusione, l’analisi offre una diagnosi delle tensioni tra ideali
formativi ed esigenze di prassi, delineando direzioni per riprogettare la formazione continua e promuovere un dialogo strutturato tra università e scuole (Rosa & Ciani, 2023; Scierri, 2024).
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