Embodied Cognition Design. La pedagogia sperimentale tra cognizione corporea e spazio architettonico

Autori

  • Filippo Gomez Paloma
  • Marina Calò
  • Marco Borrelli
  • Domenico Tafuri

Abstract

La progettazione e la riqualificazione degli ambienti di apprendimento scolastici secondo il paradigma scientifico dell’Embodied Cognition, (Gomez Paloma, 2013) si serviranno di un futuro costrutto dialogante tra Cognizione e Architettura, tra Neuro fenomenologia e Design. Per lanciare una nuova sfida sperimentale nell’ambito del mondo della scuola si sta delineando il nuovo filone paradigmatico dell’Embodied Cognition Design (ECD) (Gomez Paloma & Calò, 2017). Il gruppo di ricerca, oltre a definire il frame work scientifico concettuale dell’ECD, che sarà illustrato nel presente lavoro, sta predisponendo un protocollo sperimentale per analizzare il livello di percezione degli attori della scuola (docenti, studenti, genitori, dirigenti) di tale dialogo paradigmatico. È ormai giunto il momento, infatti, di riconfigurare a livello architettonico e corporeo la stessa realtà educativa dello studente partendo direttamente dal contesto strutturale scolastico.

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Pubblicato

2018-02-03

Come citare

Gomez Paloma, F., Calò, M., Borrelli, M., & Tafuri, D. (2018). Embodied Cognition Design. La pedagogia sperimentale tra cognizione corporea e spazio architettonico. GIORNALE ITALIANO DELLA RICERCA EDUCATIVA, (19), 41–52. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/view/2544

Fascicolo

Sezione

Studi