TGM e Scuola Primaria. Possibili correlazioni tra abilità grosso-motorie e profitti disciplinari
Abstract
Oggi, pian piano, si è giunti alla convinzione di non poter studiare la mente senza tener conto del fatto che essa è fortemente influenzata dal cervello e soprattutto dal corpo. Negli ultimi quindici anni, in diversi campi di ricerca si è avuto il proliferare di studi sulla cognizione “embodied”, ossia la visione emergente che considera i processi cognitivi profondamente radicati nell’interazione del corpo con il mondo. Partendo da questo quadro teorico introduttivo, l’obiettivo del lavoro è stato quello di calarsi nel contesto educativo e verificare la presenza di possibili correlazioni tra le abilità motorie e i voti di profitto disciplinari del I quadrimestre di alunni appartenenti a cinque fasce d’età differenti. Ad un campione di circa 200 alunni è stato somministrato il TGM (Test di Valutazione delle abilità grossomotorie, Dale Ulrich, 1992) al termine delle attività svolte durante il I Quadrimestre e i risultati sono stati analizzati statisticamente secondo gli indici di Pearson e Spearman. I risultati hanno dimostrato, seppur non sempre con indici particolarmente significativi, trattandosi di un campione relativamente basso, alcune interessanti positività di correlazionetra queste due macrovariabili, aprendo delle interessanti riflessioni sulle teorie introduttive di base.
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Pubblicato
2014-10-22
Come citare
Gomez Paloma, F., Rio, L., & Tafuri, D. (2014). TGM e Scuola Primaria. Possibili correlazioni tra abilità grosso-motorie e profitti disciplinari. GIORNALE ITALIANO DELLA RICERCA EDUCATIVA, (12), 41–61. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/view/170
Fascicolo
Sezione
Ricerche
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