Universal Design for Learning per una valorizzazione delle differenze: un’indagine esplorativa sulle percezioni degli insegnanti

Autori

  • Elisabetta Ghedin
  • Silvia Mazzocut

Abstract

L’Universal Design for Learning, abbattendo le barriere che impediscono l’apprendimento e la partecipazione, promuove ambienti di apprendimento nei quali l’obiettivo sia quello di formare studenti esperti, che sappiano apprendere, che abbiano già appreso e che vogliano continuare ad apprendere . Considerando il valore dei principi di questo modello in ottica inclusiva, è sorta spontanea l’ipotesi riguardante un’eventuale riflessione sul modello dell’UDL anche nel contesto italiano. Attraverso la ricerca sono state, quindi, indagate le sue possibili prospettive di attuazione nella nostra realtà, a partire dalla percezione che gli insegnanti hanno delle proprie pratiche educative inclusive.
La ricerca ha coinvolto un gruppo di 255 insegnanti della scuola Primaria, Secondaria di 1° e 2° Grado e ha avuto come obiettivo quello di indagare le percezioni degli insegnanti in merito alla condivisione dei valori e delle pratiche inclusive adottate nell’ottica dell’Universal Design for Learning, nelle rispettive scuole di appartenenza. I risultati evidenziano terreno fertile per la sua
diffusione nel contesto italiano pur valorizzando alcune dimensioni necessarie per la sua applicazione (es. ethos della scuola, formazione degli insegnanti).

##submission.downloads##

Pubblicato

2017-07-21

Come citare

Ghedin, E., & Mazzocut, S. (2017). Universal Design for Learning per una valorizzazione delle differenze: un’indagine esplorativa sulle percezioni degli insegnanti. GIORNALE ITALIANO DELLA RICERCA EDUCATIVA, (18), 145–162. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/view/2263

Fascicolo

Sezione

Ricerche