La pedagogia emendatrice in Italia: il contributo di Ernesto e Decio Scuri all’educazione dei sordomuti

Autori

  • Maria Cristina Morandini Pensamultimedia

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-022020-­09

Abstract

Ernesto (1854-1927) e Decio Scuri (1905-1980, padre e figlio, rappresentato due figure di rilievo nell’ambito della storia dell’educazione dei sordomuti in Italia tra Otto e Novecento. Il primo educatore ebbe il merito di fondare su basi scientifiche la pedagogia emendatrice, attraverso innumerevoli scritti e la pubblicazione di una rivista dal titolo “Rassegna di pedagogia e igiene per l’educazione dei sordomuti e la profilassi dei sordomutismi”. Il secondo, medico specializzato in Otorinolaringoiatria, si segnalò per l’applicazione delle nuove tecniche audiologiche alla didattica e alla formazione linguistica dei non udenti. Nel presente articolo si intende focalizzare l’attenzione sui modelli teorici di riferimento e sulle relazioni intercorse con gli esperti del settore nel panorama italiano e in quello internazionale: l’acquisizione, da parte dell’Istituto dei Sordi di Torino, della sezione della biblioteca di famiglia, dedicata alla sordità, consente, infatti, di conoscere le letture si Ernesto e Decio Scuri e, al tempo stesso, di ricostruirne gli scambi epistolari attraverso i carteggi. 

##submission.downloads##

Pubblicato

2020-12-23