La valutazione nella scuola speciale per sordi nel secondo Dopoguerra: il caso del Regio Istituto di Torino
DOI:
https://doi.org/10.7346/PO-012023-10Parole chiave:
valutazione, sordomuti, registri, pagelle, XX secoloAbstract
Presso l’archivio storico del Regio Istituto dei Sordi di Torino, sorto nel 1838, sono conservati registri, pagelle e diari degli insegnanti relativi all’attività didattica svolta, all’interno della scuola speciale, nel periodo compreso tra la fine della seconda guerra mondiale e i primi anni Settanta del Novecento.
Si tratta di una documentazione interessante e scarsamente indagata che consente di cogliere le modalità di valu-tazione dell’esperienza scolastica degli alunni sordi alla luce dei programmi e delle specifiche metodologie, destinati a caratterizzare il percorso formativo dei soggetti privi d’udito.
Si pensi, ad esempio, alla centralità riconosciuta all’acquisizione della lingua parlata per la conoscenza dei contenuti delle diverse discipline o all’influenza delle condizioni di salute e del carattere sui processi di apprendimento o an-cora all’importanza di favorire la dimensione relazionale attraverso la capacità di esprimere sentimenti e dar voce ad emozioni.