La nuova visione dell’infanzia ne “Il Corrierino dei sordomuti” (1928-1943)

Abstract

Nel 1928 l’Istituto nazionale per non udenti di Firenze iniziò le pubblicazioni de “Il Corrierino dei sordomuti”, un periodico illustrato che costituiva per il sordomuto un efficace stimolo alla lettura e per il maestro uno strumento finalizzato ad arricchire il linguaggio degli allievi affetti da deficit uditivo. “Il Corrierino dei sordomuti”, pur nel rispetto delle peculiarità e delle esigenze legate a questa specifica disabilità, propone la moderna visione dell’infanzia veicolata dal celebre e quasi omonimo “Corriere dei Piccoli”. Il giornale per non udenti, con una veste grafica modesta e testi brevi, riserva uno spazio al divertimento con indovinelli e descrizioni di giochi all’aperto oltre a coinvolgere i lettori attraverso la partecipazione a concorsi a premi e ad una rubrica dedicata alla corrispondenza. La scelta della rivista di valorizzare il fanciullo nei suoi tratti caratteristici si riflette anche nella forma espositiva, ricca di espressioni colloquiali.