Pandemia e realtà educative 0-6: uno studio esplorativo sulla “ripartenza”
DOI:
https://doi.org/10.7346/sird-1S2021-p138Parole chiave:
pandemia covid 19; percezioni degli insegnanti; educazione della prima infanzia; nidi d’infanzia; scuole dell’infanziaAbstract
Dopo il periodo di chiusura delle istituzioni scolastiche per via dell’epidemia da Coronavirus-19, a partire da settembre 2020, in Italia, nidi e scuole dell’infanzia hanno ricominciato ad accogliere i bambini “in presenza”, ma con un assetto organizzativo del tutto nuovo dovuto alle norme di distanziamento e sicurezza imposte dalle autorità sanitarie. Con un’indagine esplorativa sono state affrontate le seguenti domande: la “ripartenza” all’insegna dei vincoli sanitari quali risposte ha suscitato negli insegnanti dello 0-6 in termini di difficoltà o positività percepite e di strategie attivate? Tali risposte, quali posizioni pedagogiche rivelano? All’inizio dell’anno scolastico 2020/21 è stato proposto un questionario a 28 realtà educative incentrato su cinque tematiche: “rapporti coi bambini”, “rapporti tra bambini”, “rapporti con i genitori”, “rapporti tra colleghi”, “revisione degli spazi”; per ognuna di esse, il questionario chiedeva a ogni gruppo di lavoro di discutere e indicare gli aspetti di positività e di criticità percepiti in seguito al primo impatto con il nuovo assetto organizzativo, oltre alle strategie messe in campo. L’analisi dei dati è stata condotta secondo un metodo induttivo. Rispetto al “rapporto con i bambini” e al “rapporto tra colleghi” i dati rivelano, in entrambi i casi, una netta valorizzazione del rapporto in presenza e un’ambivalenza connessa alla “chiusura” nel gruppo bolla, di cui si evidenziano rischi di autoreferenzialità ma anche positività sul piano soprattutto socio-relazionale; questi risultati vengono discussi con il filtro di alcuni principi propri della pedagogia dell’infanzia.
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