Per un curricolo della lingua italiana nella scuola di base
Abstract
Il curricolo di Italiano richiede oggi una riflessione profonda. Tale necessità trova origine nei cambiamenti socio-culturali che derivano dalla complessità dell’attuale situazione socio-culturale profondamente connotata dalla multimodalità e dalla multiculturalità, dallo sviluppo tecnologico e dagli effetti della globalizzazione.
In questa sede riportiamo alcune riflessioni scaturite da un’indagine di tipo qualitativo sulle strategie messe in atto nelle classi in relazione alla didattica dell’italiano, condotta dal gruppo di ricerca afferente al Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata. Dall’indagine emergono pratiche interessanti e spesso innovative, ma fanno emergere anche l’esigenza di attribuire un nuovo significato al concetto di curricolo. La complessità attuale impatta nel processo di insegnamento/ apprendimento della lingua italiana e molti sono gli esempi di percorsi e strategie attuate dal docente in cui lo studente è coinvolto in modo attivo sul piano linguistico, percorsi che includono la sua enciclopedia (lingua-soggetto) e le sue esperienze multimodali nell’interazione con il mondo (lingua-mondo). Manca però quel passaggio che consenta agli insegnanti di acquisire consapevolezza delle modalità attivate e di costruire una coerenza tra tali processi e il curricolo esplicito, favorendo processi di triangolazione tra lingua-soggetto, lingua-mondo e lingua-oggetto, ovvero tra processi di immersione nei contesti e capacità di distanziamento e riflessione.
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