Integrazione in classe di minori che vivono al di fuori della famiglia d’origine: contrasto di stereotipi e pregiudizi
DOI:
https://doi.org/10.7346/sird-022025-p193Parole chiave:
inclusione, Minori fuori famiglia, Formazione docentiAbstract
Studi recenti hanno messo in evidenza come gli stereotipi e la mancanza di informazioni da parte degli insegnanti sui
minori che vivono al di fuori della famiglia d’origine incidano negativamente sul loro benessere in classe (Mortari, Sità, 2021; Dansey et al. 2019), intralciando un’integrazione già complessa per altri fattori (Sinclair et al., 2020; Coggi, Ricchiardi, 2014). L’acquisizione da parte dei docenti di conoscenze corrette sul fenomeno è dunque fondamentale per garantire un’adeguata accoglienza. Il presente studio intende valutare quanto i futuri insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria conoscano sul tema della protezione dei minori e quanto siano in grado di riconoscere misconcezioni o differenze culturali (che riflettono diversi sistemi di protezione dei minori) in serie tv e film. Questi ultimi, secondo alcuni studi, giocano un importante ruolo nel veicolare informazioni non corrette sul tema (Ponciano et al., 2020). Conoscenze e atteggiamenti dei futuri insegnanti sono stati indagati con la somministrazione di un questionario agli studenti del
quarto anno di Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Torino in due anni accademici successivi. Un sottogruppo (n=27) è stato poi coinvolto in una ricercaformazione della durata di un mese e ad un followup
a distanza di 3 mesi. I risultati mettono in luce l’acquisizione di un buon livello di conoscenza e consapevolezza da parte degli studenti formati, attestata sia con dati qualitativi che quantitativi. Si evidenzia la necessità di una ricerca sistematica sul tema, attualmente particolarmente lacunosa, e di una formazione adeguata dei futuri insegnanti integrata nei curricoli di formazione universitaria.
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