Regolazione emotiva e metacognizione nei bambini e negli adolescenti
Abstract
La letteratura riporta che, a seguito della valutazione di un evento reale o immaginato, le persone sperimentano delle emozioni (Frijda, 1986; Zajonc, 1998; Davidson, Scherer & Goldsmith, 2003; Barrett, 2006; Brackett, et al., 2006; Izard, 2007; Panksepp, 2007). Queste, se intense possono causare difficoltà di regolazione emotiva (Stults-Kolehmainen & Sinha, 2014; Extremera & Rey, 2015). Ne consegue disagio nel rapporto con se stessi e con il mondo e talvolta sofferenza psicopatologica (Cohen, Janicki- Deverts, & Miller, 2007). Diverse teorie a confronto registrano esiti di un alterato funzionamento metacognitivo sia nell’apprendimento (Flavell, 1979; Cottini, 2004) sia nella valutazione e monitoraggio del pensiero (Wells & Matthews, 1995/2014), nonchè nell’espressione della capacità di ragionare sul proprio e altrui comportamento in termini di stati mentali (Fonagy, 2000).
Questo lavoro mira a esaminare fonti secondo cui la disfunzione della regolazione emotiva nei bambini comporta “errori metacognitivi” che conducono allo sviluppo di disturbi psicopatologici
importanti. L’obiettivo di questo lavoro è quello di esaminare fonti a sostegno della tesi, già ampiamente documentata per gli adulti, secondo cui la disfunzione della regolazione emotiva nei bambini comporta “errori metacognitivi” che conducono allo sviluppo di disturbi psicopatologici importanti.
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