La “banalità” della ricerca educativa. Le attese di educatrici e insegnanti della scuola dell’infanzia

Autori

  • Valentina Mazzoni
  • Luigina Mortari

Abstract

Considerato il gap esistente tra mondo della ricerca in educazione e mondo dell’agire si può ipotizzare che la ricerca accademica non sia percepita dai pratici come rilevante. Di conseguenza la ricerca non viene utilizzata dai pratici e la pratica continua a svilupparsi solo a partire da se stessa. Quale senso può essere dato alla ricerca educativa e alla sua teorizzazione se non essere
un tentativo per dare senso alla pratica dell’educare, e affrontare i problemi così come essi sono percepiti da chi è coinvolto in questa pratica? Se accettiamo questa assunzione allora diventa fondamentale sentire la voce dei pratici per capire cosa pensano della ricerca educativa e cosa si attendono da essa. Abbiamo quindi voluto intraprendere una ricerca con l’obiettivo di comprendere
la loro prospettiva. In particolare, in questo articolo vengono presentate le aspettative espresse delle educatrici di nido e dalle insegnanti di scuola dell’infanzia.

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Pubblicato

2015-10-04

Come citare

Mazzoni, V., & Mortari, L. (2015). La “banalità” della ricerca educativa. Le attese di educatrici e insegnanti della scuola dell’infanzia. GIORNALE ITALIANO DELLA RICERCA EDUCATIVA, (14), 175–190. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/view/1595

Fascicolo

Sezione

Ricerche