Il perché della notizia: il giornalismo d’inchiesta come signature pedagogy per il pensiero critico e la cittadinanza digitale globale
DOI:
https://doi.org/10.7346/sird-1S2025-p53Parole chiave:
intersezionalità, design based research, educazione alla cittadinanza globale, giornalismo, signature pedagogyAbstract
Il paper indaga il giornalismo d'inchiesta come signature pedagogy per lo sviluppo del pensiero critico e della cittadinanza digitale globale. Radicandosi in un approccio intersezionale e decoloniale, il lavoro attinge alla pedagogia trasformativa e della liberazione, aprendo alle pratiche pedagogiche di derivazione ecofemminista e della Jineolojî, la “Scienza delle donne e della vita” del Rojava (la Siria del nord est), per decostruire le narrazioni dominanti, rileggendo la matrice del potere attraverso le lenti del genere.
Esplorando le potenzialità delle didattiche inter e transdisciplinari, il modello integra le pratiche e i risultati del progetto XQ.EUJOY, che valorizzano il citizen, youth and environmental journalism. Sperimentando il dispositivo pedagogico EDBR (educational design based research) del progetto XQ.EUJOY per sviluppare competenze attraverso una didattica inquire-based (IBL-inquire based learning) il percorso pedagogico ha coinvolto progettisti-formatori, docenti, studenti (due fasce d’età: 14-18 e 19-26 anni), futuri giornalisti (praticanti del master in Giornalismo dell’Università degli Studi di Bari), giornalisti professionisti e pubblicisti, tutti in qualità di co-progettisti-docenti-discenti, con l’obiettivo di sviluppare un ecosistema mediale “gentile” (Colombo, 2022) che agevoli e rafforzi l’empowerment dei soggetti coinvolti, offrendo strumenti didattici integrati con le tecnologie emergenti come l'Intelligenza Artificiale, la gamification e la realtà aumentata, per supportare l'alfabetizzazione mediatica avanzata, prestando attenzione ai potenziali bias e alla necessità di un linguaggio rispettoso delle differenze. L'obiettivo è potenziare l'agentività dei progettisti-formatiori-docenti-discenti, trasformandoli in agenti di cambiamento sociale capaci di produrre narrazioni plurali e promuovere una cittadinanza globale digitale per un futuro di pace, di equità, di giustizia sociale e ambientale.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Licenza
Copyright (c) 2025 Maria Luisa Mastrogiovanni

TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell’opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons – Attribuzione che permette ad altri di condividere l’opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell’opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell’opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).