Pensiero critico vs egemonia culturale: come educare alla vita comune

Autori

  • Mirca Benetton Full Professor of General and Social Pedagogy, Department of Education and Sports Sciences, Pegaso Telematic University

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-012025-17

Parole chiave:

pensiero critico, cultura educativa, educazione democratica, partecipazione, egemonia culturale

Abstract

La cultura dell’odio e della violenza connota la nostra società a livello planetario. La violenza si esprime come risultato del modo di porsi antidemocratico e intollerante di tante persone, secondo la legge del più forte. La società mercantilistica odierna individua il più forte in chi detiene potere economico e ricchezza e gli permette di orientare i comportamenti altrui in modo funzionale al proprio tornaconto. La cultura del neoliberalismo alimenta il pregiudizio e lo stigma verso chi non è in grado di conquistare potere economico, mentre si diffonde il “capitalismo della sorveglianza”, che determina una nuova forma di subalternità. La pedagogia deve primariamente agire per proporre un nuovo progetto culturale finalizzato a riumanizzare l’individuo valorizzando l’esercizio del pensiero critico, la coesione sociale e la reciproca comprensione.

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Pubblicato

2025-06-30