Il ruolo del tutor di tirocinio indiretto: bisogni formativi e prospettive future
DOI:
https://doi.org/10.7346/sird-022024-p73Parole chiave:
ricerca-formazione, tirocinio, tutor, analisi descrittiva dei dati, formazione in servizioAbstract
All’Università degli Studi di Salerno è stata avviata una ricerca‐formazione finalizzata ad approfondire il ruolo del tutor nelle attività di tirocinio indiretto, previste nel Corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria (SFP). La ricerca, condotta secondo i principi dell’approccio mixed method, consta di una prima fase qualitativa e di una successiva quantitativa. Il contributo che segue presenta i risultati della fase quantitativa che ha previsto la somministrazione di un questionario strutturato all’intera popolazione di studenti‐tirocinanti, al fine di raccogliere dati sulla loro opinione circa le attività di tirocinio intraprese. L’analisi descrittiva dei dati restituisce un quadro complesso. Da un lato, i risultati indicano che, a livello organizzativo, le attività di tirocinio sono state strutturate in modo accurato e rispondente alle indicazioni normative. Dall’altro, emerge una discrepanza tra quanto progettato e quanto effettivamente attuato nella pratica. In particolare, gli studenti‐tirocinanti hanno segnalato una carente personalizzazione dei percorsi formativi e una limitata possibilità di confrontarsi con situazioni didattiche diversificate. La triangolazione fra dati qualitativi (ottenuti nella prima fase della ricerca), quantitativi e la letteratura specialistica suggerisce la necessità di un intervento formativo, mirato a potenziare le competenze dei tutor organizzatori e coordinatori. Emerge la necessità di un percorso di formazione in ser‐vizio, finalizzato a colmare il divario tra teoria e pratica, favorendo lo sviluppo di competenze relazionali, comunicative e di progettazione didattica, in risposta ai bisogni degli stakeholder implicati.
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