Robot Sociali e Narrazione Educativa: valutazione dell'inclusione e del coinvolgimento degli studenti tramite la Robotica e la LIM
DOI:
https://doi.org/10.7346/sird-022024-p185Parole chiave:
Robotica Educativa, Narrazione Educativa, Coinvolgimento, Tecnologie interattiveAbstract
I robot antropomorfi stanno diventando sempre più comuni negli ambienti educativi, migliorando le competenze linguistiche e supportando l'apprendimento e lo sviluppo emotivo degli studenti. Nonostante il loro potenziale, la ricerca su come questi robot influenzino l'apprendimento è ancora limitata. La National Association for the Education of Young Children (NAEYC) ha evidenziato la necessità di comprendere meglio l'uso della tecnologia nell'educazione. I robot sociali, grazie a funzionalità come il riconoscimento vocale e facciale, sono percepiti dai bambini come compagni di apprendimento, migliorando significativamente i risultati educativi, specialmente nell'acquisizione linguistica.
Il nostro studio esplora un nuovo equilibrio tra aspetti cognitivi e affettivi nell'uso delle tecnologie robotiche educative, sviluppandosi in tre fasi: progettazione dell'intervento, narrazione di un libro illustrato con attività ludiche, e valutazione qualitativa del coinvolgimento degli studenti usando la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) e la robotica educativa (M bot 2).
Questo articolo è il primo di una serie che presenterà i risultati delle griglie di osservazione; seguiranno altri articoli con analisi qualitativa dei dati raccolti tramite focus group. La ricerca è interdisciplinare, includendo temi come l'educazione collaborativa, la narrazione educativa e l'uso delle tecnologie per mediare contenuti educativi in modo intuitivo e coinvolgente.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Licenza
Copyright (c) 2025 Lino Rossi, Enrico Orsenigo, Cecilia Pellizzari, Maria Valentini
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell’opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons – Attribuzione che permette ad altri di condividere l’opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell’opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell’opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).