Accompagnare i docenti professionisti a trasmettere la propria conoscenza nell’Istruzione Tecnica Superiore (ITS): i contributi della Didattica Pro-fessionale e della Cultural Historical Activity Theory
DOI:
https://doi.org/10.7346/sird-012022-p28Parole chiave:
didattica professionale, teoria dell'attività, istruzione tecnica superiore;, pproccio storico-culturale, saperi tacitiAbstract
Lo scopo del presente articolo è quello di contribuire a rafforzare il rapporto tra formazione e lavoro, in particolare ripensando la progettazione formativa e didattica nel sistema di Istruzione professionale superiore (ITS). Ai fini di una progettazione formativa e didattica capace di ri-spondere efficacemente ai fabbisogni di competenze effettive dei contesti lavorativi, si evidenzia uno spazio di dialogo tra due approcci teorici, entrambi orientati all’analisi dell’attività: la Didattica Professionale (DP) e la Teoria dell'Attività Storica Culturale (CHAT, Cultural Historical Activity Theory).
Se il primo è orientato a elicitare la conoscenza tacita posseduta dai professionisti sul lavoro, considerando gli aspetti socio-tecnici ed ergonomici nell’analisi della situazione di lavoro, la prospettiva del secondo ap-proccio focalizza l'attenzione sulla rilevanza delle strategie di produzione e dei motivi /ragioni nel plasmare le attività collettive e la conoscenza tacita sul lavoro. Entrambi possono concorrere, quindi, a mettere in luce non solo l’importanza che i contenuti della conoscenza professionale da insegnare vengano sviluppati a partire dai saperi efficaci del lavoro, ma anche che la trasposizione didattica di tali saperi consideri le modalità e i contesti in cui essi sono stati appresi e verranno utilizzati. In conclusione, emerge che la collaborazione tra centri di istruzione professionale superiore e imprese è fondamentale per creare le condizioni in grado di far diventare i professionisti dei docenti grazie all’elicitazione della loro conoscenza tacita.
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