Istruzione-basata-su-esempi: i benefici della spiegazione e della produzione di esempi in contesti di apprendimento non deterministici
Abstract
L’istruzione-basata-su-esempi prevede che dopo la presentazione della regola gli apprendenti siano esposti a un congruo numero di esempi della stessa. Allo scopo di rinforzare il ruolo dell’esempio si è dimostrato efficace introdurre in fase addestrativa l’ulteriore condizione di auto-spiegazione che prevede che i soggetti vengano sollecitati a spiegare gli esempi ricevuti in base ai principi appresi. Tale paradigma si è rilevato efficace per le discipline esatte, mentre le evidenze a favore sono più controverse nel caso delle discipline di tipo non-algoritmico. In questi casi, l’opportunità di fare successivamente maggiore pratica (più esercizi) viene indicata come più efficace della auto-riflessione sugli esempi forniti. In aggiunta, l’articolo si propone di esaminare la possibilità di integrare il paradigma dell’istruzione-basata-su-esempi per i problemi del secondo tipo prevedendo che i soggetti anziché spiegare producano essi stessi degli esempi allo scopo di approfondirne a livello implicito piuttosto che esplicito il legame con le regole. I risultati indicano che la procedura applicata al problema dell’apprendimento di una regola grammaticale di L2
produce apprendimenti migliori sia rispetto alla condizione di controllo che alla condizione di auto-spiegazione. I risultati vengono discussi in relazione al paradigma di riferimento.
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