Orientarsi nella rete, considerata quale artefatto cognitivo

Autori

  • Vito Francesco De Giuseppe

Abstract

La logica del Web 2.0 si basa sulla condivisione, partecipazione e interattività, portando l’esperienza di Internet e del suo uso, fino ad integrare e riprodurre schemi analoghi a quelli riscontrabili nelle Reti Sociali reali. A questo punto, sorgono alcune domande: in che modo il Web 2.0 viene utilizzato per la raccolta  di informazioni che possono influenzare le scelte di studio e di vita?
Si può pensare che l'utilizzo di piattaforme Web 2.0 modificare le strutture che gli psicologi chiamano meta-cognitive, in grado di modulare la costruzione, la ricerca, catalogazione e utilizzo delle informazioni? Una ricerca, ancora in corso, è stato avviata con lo scopo di rispondere a questi interrogativi, portando alla costruzione di un questionario: NETQRE 2.0, sia in versione cartacea sia in versione on-line. I primi dati sembrano indicare che l'uso di internet in generale e, in particolare per l'orientamento, è fatto in un modo passivo, senza sfruttare appieno tutti gli strumenti che caratterizzano il Web 2.0

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Pubblicato

2014-10-27

Come citare

De Giuseppe, V. F. (2014). Orientarsi nella rete, considerata quale artefatto cognitivo. GIORNALE ITALIANO DELLA RICERCA EDUCATIVA, (2-3), 41–47. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/view/308

Fascicolo

Sezione

Ricerche