Forme sonore in movimento
Abstract
Muovere forme sonore consente al soggetto di realizzare un processo originale di significazione dinamica attraverso il quale il corpo diventa un “biologically designed mediator” in grado di trasferire l’energia fisica del suono a un livello mentale e di restituire la rappresentazione mentale in una forma materiale (Leman, 2008). Nell’ottica della embodied music cognition il concetto di percezione appare recepire la riflessione scientifica più recente che ruota intorno all’assunto per cui “what happens in perception can be understood in terms of action” (Jeannerod, 1994; Berthoz, 1997; Prinz and Hommel, 2002; Decety and Jackson, 2004). Il framework concettuale del lavoro recepisce, in tal senso, la prospettiva della semplessità (Berthoz, 2011) in campo didattico, ovvero la possibile fruizione di principi capaci di semplificare l’azione didattica, utilizzando complessità accessorie (Berthoz, 2011) che siano in grado di fronteggiare la complessità dell’esperienza formativa (Sibilio, 2013). Questo approccio che si fonda sulla visione bioeducativa della didattica (Frauenfelder& Santoianni, 2002), riconoscendo nell’esperienza formativa il significato delle corporeità didattiche (Sibilio, 2011), tenta di capitalizzare la dimensione dinamica del suono musicale, disegnando immagini fisse di un flusso in continuo movimento (Godøy, 2003). Sul piano didattico, infatti, l’accoppiamento di azioni, forme e sonorità, sollecita i processi di significazione attraverso l’ampliamento dello spazio della conoscenza. La proposta progettuale intende realizzare una versione fruibile didatticamente di NodeBeat, uno strumento interattivo di creazione musicale basato su forme e suoni da costruire e manipolare, prevedendo la LIM come strumento di supporto alla realizzazione dell’esperienza
formativa nelle prime classi della scuola primaria.
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Published
2014-10-23
How to Cite
Carlomagno, N., Ciasullo, A., Di Tore, P. A., & Frauenfelder, E. (2014). Forme sonore in movimento. ITALIAN JOURNAL OF EDUCATIONAL RESEARCH, (11), 127–139. Retrieved from https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/view/189
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