Ricerca narrativa e processi di inclusione: un’analisi delle barriere e dei facilitatori nell’educazione delle persone sorde
DOI:
https://doi.org/10.7346/sipes-01-2025-32Abstract
L’inclusione scolastica e universitaria degli studenti sordi richiede un approccio partecipativo, in cui l’ascolto delle loro esperienze diventi parte integrante della progettazione educativa per la creazione di ambienti realmente accessibili. Ciò implica l’attivazione di pratiche didattiche in cui gli studenti non siano meri fruitori di servizi, ma partecipanti attivi e “soggetti esperti” delle comunità formative. Le voci dei ragazzi e delle ragazze sordi, pertanto, rappresentano un’importante fonte di informazione che, se opportunamente valorizzata, può divenire una risorsa nel migliorare la qualità della didattica e dei processi di inclusione scolastica e sociale.
Attraverso un’indagine narrativa basata su interviste biografiche condotte con un gruppo di persone sorde, il presente studio analizza l’intreccio tra barriere e facilitatori nei processi di partecipazione scolastica e sociale. L’analisi tematica dei dati evidenzia le principali criticità legate all’accessibilità degli ambienti didattici, alla disponibilità di supporti tecnologici e alla formazione del corpo docente, ma anche il ruolo determinante svolto dalle reti di supporto a loro disposizione per promuovere processi inclusivi.
I risultati sottolineano la necessità di ripensare i modelli educativi per realizzare contesti realmente inclusivi, che riconoscano e valorizzino la diversità linguistica e comunicativa degli studenti sordi, promuovendo un cambiamento culturale basato sul principio di accessibilità universale.
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