Realtà virtuale e aumentata per sostenere il benessere emotivo dei bambini ospedalizzati
DOI:
https://doi.org/10.7346/sipes-01-2024-25Abstract
Recenti ricerche evidenziano il potenziale della realtà virtuale immersiva (VR) nel migliorare l’adattamento psicologico all'ospedalizzazione e la qualità di vita dei pazienti pediatrici (Tennant et al al., 2021; Comparcini et al., 2023). L'ospedalizzazione spesso causa paura e agitazione nei bambini, che si ripercuotono sul loro benessere e su quello dei caregivers. Per tale motivo è necessario familiarizzare con l'ospedale predisponendo ambienti di cura ludici e promuovendo atteggiamenti di fiducia verso il personale sanitario. Il progetto attivato presso un reparto di Oncoematologia Pediatrica mira a migliorare il benessere dei pazienti di età compresa tra i 3 e i 10 anni attraverso l'utilizzo di applicazioni di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) ispirate a “Il Piccolo Principe”. L'obiettivo è migliorare il benessere dei piccoli pazienti con esperienze di esplorazione VR precoce dell'ospedale, reparti arricchiti in AR con personaggi 3D del Piccolo Principe, sessioni VR di gioco collaborativo con i pari e con il personale sanitario e terapia del dolore con scenari immersivi piacevoli. Il protocollo prevede un'indagine pedagogica attraverso la compilazione della versione adattata del Symptoms questionnaire di Kellner (1982; 1987) per valutare ansia, ostilità, rilassamento e socievolezza dei bambini ospedalizzati. Il progetto esamina anche le competenze, le abitudini di utilizzo della tecnologia e le preferenze dei pazienti al fine di personalizzare al meglio l'esperienza. I risultati preliminari di uno studio quali‐quantitativo con un gruppo di controllo di bambini non ospedalizzati evidenziano le somiglianze, le differenze e il potenziale educativo di queste tecnologie in ambiente ospedaliero.
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