Quale strada intraprendere per la formazione degli insegnanti secondari?

Autori

  • Roberto Trinchero Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, Università di Torino
  • Antonio Marzano Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione, Università di Salerno

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-012022-29

Parole chiave:

Formazione degli insegnanti, Reclutamento degli insegnanti, Efficacia dell'insegnamento, Evidence Based Education

Abstract

Una proposta per la formazione degli insegnanti secondari non può prescindere dal confronto con le rilevanti criticità, ormai a lungo evidenziate dalla letteratura corrente, quali: a) età avanzata in cui i giovani laureati iniziano ad insegnare; b) scarsa reputazione della professione; c) assenza di una equivalenza di formazione e di ruolo tra insegnante curricolare e di sostegno; d) formazione eccessivamente astratta, con scarsa rispondenza ai problemi reali della didattica (e con modelli di tirocinio per lo più inerti, intesi come periodo da “consumare” in un contesto scolastico). Il lavoro qui presentato rispecchia la proposta nata all’interno dell’associazione SApIE (www.sapie.it). Esso riesamina criticamente le soluzioni passate, le ipotesi sul tappeto e suggerisce una nuova strada capace di rispondere a questi problemi, che comporta anche una riconfigurazione e valorizzazione organica dei saperi pedagogici didattici e sperimentali.

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Pubblicato

2022-06-28