La questione universitaria a Messina dopo il terremoto del 28 dicembre 1908

Autori

  • Dario De Salvo

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-012021-12

Parole chiave:

Università, Messina, Terremoto, Maremoto, Ricostruzione

Abstract

Il 28 dicembre del 1908 alle ore 5:20:27 si verificò uno degli eventi sismici più catastrofici del XX secolo: il terremoto di Messina. Un sisma di magnitudo 7,1 Mw che devastò, in 37 secondi, le città di Messina e Reggio Calabria provocando migliaia di morti. Ma il terremoto di Messina non fu solo un disastro sul piano umano e ambientale; fu anche l’inizio di un lungo periodo di crisi e di emergenza, e quindi di rinascita, sociale, culturale, e non ultima educativa.

Il saggio intende ripercorrere la storia della ricostruzione della Regia Università degli Studi di Messina usando come fonti quotidiani, settimanali e riviste nella città peloritana negli anni immediatamente susseguenti la tragica alba del 28 dicembre.
Una ricostruzione culturale ed educativa, prima che materiale, sentita non solo dal corpo docente sopravvissuto ma da tutta la città, poiché significava, per un verso, richiamare il Governo al mantenimento dei suoi impegni e all’applicazione della legge e, per un altro, allontanare la voracità dei singoli.

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Pubblicato

2021-06-23