Dal sovraffollamento all’emergenza Covid-19: la nuova veste dell’esecuzione presso il domicilio della pena detentiva
DOI:
https://doi.org/10.7347/RIC-042021-p344Abstract
L’emergenza sanitaria legata al Covid-19, ha improvvisamente stravolto la nostra vita, modificando bruscamente la nostra quotidianità. Il distanziamento sociale, la chiusura al mondo esterno, diventano gli unici strumenti per arginare il nemico invisibile. Cosa accade, invece, in un “mondo”, dove la privazione della libertà è già una distanza con cui si convive ogni giorno? Come favorire il giusto distanziamento in un ambiente, come quello carcerario, dove le presenze superano, spesso, la capienza
regolamentare? L’obiettivo del seguente lavoro è quello di voler approfondire le criticità della pandemia in ambito detentivo e gli strumenti per fronteggiarle, avendo particolare riguardo, all’esecuzione presso il domicilio della pena detentiva, una misura che si reinventa in questo delicato momento.