Processo di revisione

La Rassegna Italiana di Criminologia (RIC) utilizza un sistema di revisione in doppio cieco per tutti i documenti. Ogni manoscritto è esaminato da almeno due revisori. I revisori agiscono in modo indipendente e non sono consapevoli delle reciproche identità.
I manoscritti sono inviati per la revisione solo se superano la valutazione iniziale rispetto a norme editoriali e tematica trattata. E’ fatto ogni sforzo perché il processo di valutazione non duri più del necessario. Di norma l’intero processo di revisione richiede da quattro a otto settimane.
I revisori sono selezionati esclusivamente in base alla loro competenza specifica sul tema trattato dal manoscritto. Non devono appartenere alla stessa istituzione degli autori del manoscritto. Non sono accettati suggerimenti di singoli revisori da parte degli autori del manoscritto.
Nel caso i revisori propongano modifiche minori o maggiori del testo, l’Autore potrà accettarle in toto o in parte, allegando al successivo invio del testo una lettera “point to point” in cui dettaglia le modifiche apportate al testo e quelle eventualmente rifiutate, con le proprie motivazioni. Il Comitato scientifico editoriale valuta se una revisione è obiettiva e se soddisfa gli standard accademici. In caso di dubbi sull'oggettività o sulla qualità della revisione l’Editor assegnerà altri revisori. Altri revisori possono essere assegnati anche quando le decisioni dei primi due revisori siano risultate incompatibili.
La decisione finale in merito all'accettazione del manoscritto per la pubblicazione spetta esclusivamente all' Editor-in-Chief.

Rispetto dei tempi: il revisore che non è in grado di completare la valutazione del contributo proposto nel tempo previsto è tenuto a informare tempestivamente l’editor che coordina il processo di revisione.

Riservatezza: ogni articolo assegnato deve essere considerato riservato. I revisori si impegnano a segnalare eventuali somiglianze o sovrapposizioni tra il testo ricevuto in lettura e altre opere a loro note.

Conflitto di interessi e divulgazione: le informazioni ottenute durante il processo di revisione tra pari devono essere considerate riservate e non possono essere utilizzate per scopi personali. Il revisore non accetta articoli per i quali esiste conflitto di interessi.

Obiettività: la revisione tra pari deve essere condotta in modo obiettivo. Qualsiasi giudizio personale sugli autori dei contributi è considerato inappropriato. I manoscritti sono valutati sulla base di un modulo di revisione che tiene conto della loro rilevanza, importanza, originalità, qualità e chiarezza espositiva. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente le loro decisioni. Ogni revisore invia un giudizio per ciascuna di queste aree e un giudizio complessivo.

Elenco dei revisori
Il Comitato di Referee include studiosi di riconosciuta competenza italiani e stranieri, sia interni che esterni. Responsabile della procedura di referaggio è il Direttore della rivista. La Rassegna Italiana di Criminologia ringrazia i seguenti esperti per la revisione tra pari degli articoli. I loro commenti e suggerimenti sono stati preziosi e di grande aiuto per migliorare la qualità dei lavori. Ciascuno dei revisori elencati di seguito ha restituito almeno una revisione.

Salvatore Aleo (Catania), Giulia Berlusconi (Milano), Elisabetta Bertol (Firenze), Oriana Binik (Genova), Cristina Cabras (Cagliari), Fabrizio Caccavale (Napoli), Francesco Calderoni (Milano), Giovanni Battista Camerini (Bologna), Rosalinda Cassibba (Bari), Paolo Cattorini (Varese), Silvio Ciappi (Siena), Roberto Cicioni (Perugia), Rosagemma Ciliberti (Genova), Carlo Cipolli (Bologna), Massimo Clerici (Milano), Paolo De Pasquali (Cosenza), Corrado De Rosa (Napoli), Francesco De Stefano (Genova), Nunzio Di Nunno (Lecce), Giancarlo Di Vella (Torino), Luigi Ferrannini (Genova), Giovanni Fiandaca (Palermo), Ugo Fornari (Torino), Giovanni Fossa (Genova), Adolfo Francia (Varese), Natale Fusaro (Roma), Roberto Gagliano Candela (Bari), Ivan Galliani (Modena), Giorgio Gallino (Torino), Uberto Gatti (Genova), Francesco Gianfrotta (Torino), Maria Chiara Giorda (Torino), Paolo Guglielmo Giulini (Milano), Fiorella Giusberti (Bologna), Barbara Gualco (Firenze), Luca Guglielminetti (Torino), Marco Lagazzi (Genova), Valeria La Via (Milano), Roberto Maniglio (Lecce), Adelmo Manna (Foggia), Maurizio Marasco (Roma), Marco Marchetti (Campobasso), Mauro Mauri (Pisa), Massimo Montisci (Padova), Vito Mormando (Bari), GianCarlo Nivoli (Sassari), Rolando Paterniti (Firenze), Paolo Peloso (Genova), Susanna Pietralunga (Modena), Pietro Pietrini (Lucca), Michele Riccardi (Trento), Pietrantonio Ricci (Catanzaro), Gianfranco Rivellini (Mantova), Paolo Roma (Roma), Ilaria Rossetto (Milano), Amedeo Santosuosso (Pavia), Giuseppe Sartori (Padova), Tiziana Sartori (Parma), Gilda Scardaccione (Chieti), Fabrizio Schifano (UK), Adriano Schimmenti (Enna), Ignazio Senatore (Napoli), Enrique Sepulveda (CHL), Roberto Sgalla (Roma), Barbara Spinelli (Bologna), Giovanni Battista Camerini (Genova), Simona Traverso (Siena), Alfonso Troisi (Roma), Barbara Vettori (Milano), Vittorio Volterra (Bologna), Salvatore Zizolfi (Como)