RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric <p>La <em>Rassegna Italiana di Criminologia</em> è, sin dal 1970, l’organo ufficiale della Società Italiana di Criminologia <a href="https://www.criminologiaitaliana.it/" target="_blank" rel="noopener">Società Italiana di Criminologia</a>. Fondata dal Professor Giacomo Canepa, rappresenta uno dei più antichi e qualificati fogli di approfondimento scientifico su temi criminologici nel nostro Paese. La rivista pubblica studi e risultati di ricerche di Criminologia Clinica, Psicologia e Psichiatria forense, Sociologia della devianza, Politica criminale. Gli articoli sono selezionati da revisori anonimi. La Rassegna Italiana di Criminologia pubblica di preferenza articoli di ricerca ma accetta volentieri review di letteratura, case report di particolare interesse, note a sentenza, analisi su fenomeni criminali, riflessioni su teorie applicabili agli studi sulla criminalità.</p> <p> </p> <p><strong>Format:</strong> Stampa e versione elettronica</p> <p><strong>ISSN:</strong> (Online) 2240-8053</p> <p><strong>ISSN:</strong> (Printed) 1121-1717</p> <p><strong>Frequenza:</strong> 4 numeri all'anno</p> <p><strong>Anno d'inizio:</strong> 1970</p> <p><strong>Tipi di contenuti:</strong> Accademici/Esperti</p> <p><strong>Lingua:</strong> italiano e inglese</p> it-IT roberto.catanesi@uniba.it (Prof. Roberto Catanesi) antonia.valerio@uniba.it (Sig.ra Antonella Valerio University of Bari Aldo Moro) Sat, 31 Dec 2022 00:00:00 +0000 OJS 3.3.0.13 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 L'idealismo pervertito: il male in nome di Dio https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6259 <p>Le Autrici illustrano il concetto di idealismo pervertito, con il quale è da intendersi il convincimento che talune azioni malvage siano opportune laddove commesse in nome di un ideale ritenuto giusto: il proprio Dio e/o divinità, la salvaguardia della propria libertà, del proprio popolo, della vita propria e di quella di chi non è ancora nato. Esso ben si differenzia dalle tecniche di neutralizzazione di Sykes, Matza e Bandura, perché l’idealismo pervertito meglio dettaglia e chiarisce come azioni criminose compiute in nome di un ideale non vengano solo giustificate come possibili, ma ritenute doverose. Alla luce dell’ideale pervertito sono pertanto analizzati i diversi movimenti che commettono omicidi e atti terroristici “in nome di Dio”, in particolare i gruppi del cosiddetto “terrorismo cristiano”, forma-zioni pro-life. È poi discusso il Manifesto di Anders Breivik, intitolato 2083 A European Declaration of Indipendence, di rilevante interesse criminologico poiché ricco di spunti di riflessione in termini di idealismo pervertito. Proprio in questo documento di 1.500 pagine, infatti, Breivik chiarisce come gli atti terroristici e le morti da essi provocati, di cui è stato autore, fossero orribili, ma necessari.</p> Isabella Merzagora, Palmina Caruso Copyright (c) 2023 RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6259 Sat, 31 Dec 2022 00:00:00 +0000 Presentazione della “Scala di Parma” per la valutazione evolutiva del paziente psichiatrico autore di reato https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6260 <p>La valutazione routinaria degli esiti di trattamento con i pazienti psichiatrici autori di reato è una prassi ancora scarsamente attuata nella pratica forense italiana. Ciò è dovuto anche alla mancanza di strumenti valutativi affidabili, in particolare di scale sufficientemente sensibili e specifiche per misurare i cambiamenti clinici, comportamentali e funzionali longitudinali, ovvero in corso di trattamento. Inoltre, sebbene siano pochissimi gli strumenti di valutazione specificatamente progettati per indagare l’andamento temporale del trattamento dei pazienti psichiatrici autori di reato e l’impatto degli inter-venti sui loro comportamenti problematici/protettivi, la stragrande maggioranza di essi è stata svilup-pata in paesi e culture non italiane, ove sono tuttora presenti ospedali psichiatrici giudiziari. Pertanto, data l’elevata specificità del quadro psichiatrico-forense italiano, obiettivo di questo lavoro è quello di presentare la “Scala di Parma” per la valutazione evolutiva dei pazienti psichiatrici autori di reato, da intendersi come strumento forense di facile e rapida somministrazione, specificamente progettato per una valutazione dinamica dei piani di trattamento (sostenuti dalla speranza ed orientati alla recovery funzionale, personale e sociale) e per una puntuale applicazione nei molteplici contesti psichia-trico-forensi attuali (cioè carcere, REMS, paziente in percorso territoriale).</p> Lorenzo Pelizza , Pietro Pellegrini , Giuseppina Paulillo , Cecilia Paraggio, Ilaria De Amicis , Emanuela Leuci Copyright (c) 2023 RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6260 Sat, 31 Dec 2022 00:00:00 +0000 Il DUNDRUM ToolKit, versione italiana e il suo potenziale utilizzo nel modello trattamentale forense italiano https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6276 <p>Il processo legislativo che ha portato alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), sostituiti<br />dalle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), ha costituito un significativo passo in<br />avanti verso l’istituzione di un modello comunitario di cura degli autori di reato affetti da gravi disturbi mentali socialmente pericolosi più rispettoso dei diritti umani. Tra le principali criticità che erano state ravvisate<br />nel precedente sistema trattamentale psichiatrico forense, basato sugli OPG, sono state considerate il sovraffollamento, le condizioni igienico-sanitarie problematiche, l’insussistenza di programmi trattamentali<br />che fossero adeguati ai livelli di pericolosità sociale modificantisi nel tempo, la natura non terapeutico-riabilitativa dell’internamento in OPG, la presenza “anti-terapeutica” del personale di Polizia Penitenziaria, la<br />durata ipoteticamente senza termine dell’internamento. A queste criticità il nuovo modello ha certamente<br />posto rimedio, ma sono sorte altre problematicità su cui bisognerà lavorare. Gli autori riportano in questa<br />sede i primi dati di un progetto di ricerca multicentrico che si è sviluppato sul territorio nazionale nel corso<br />degli anni 2020-2022 teso a validare il DUNDRUM Toolkit, strumento di valutazione dell’efficacia del trattamento forense e della recovery, in corso di validazione anche in altri Paesi europei, particolarmente adattabile al modello trattamentale che si è andato sviluppando in Italia con l’istituzione delle REMS.</p> Felice Carabellese, Lia Parente , Donatella La Tegola, Ilaria Rossetto , Filippo Franconi , Enrico Zanalda , Gabriele Mandarelli , Roberto Catanesi , Henry Gerard Kennedy, Fulvio Carabellese Copyright (c) 2023 RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6276 Sat, 31 Dec 2022 00:00:00 +0000 Is obedience still a virtue? An Italian research during COVID-19 pandemic https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6277 <p>The authors examine some criminological theories that explain adherence to the rules, and in particular those that have been used to account for whether or not the rules imposed or proposed to contain the contagion from COVID-19 are considered. Then, they show the results of their own research, carried out by interviewing a sample of 1,004 Italians using an online questionnaire. The aim of this research: understand who complied with the anti COVID-19 measures and, if so, for what reasons. If the given answer was no, the authors asked the respondents the reasons why them didn’t. After showing the results, the authors discussed them comparing theme with other similar<br>researches made abroad, underlying also the emerged limits. In conclusion, the authors propose their own thoughts on the subject.</p> Guido Travaini , Palmina Caruso , Maria Michela Dickson, Giuseppe Espa , Isabella Merzagora Copyright (c) 2023 RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6277 Sat, 31 Dec 2022 00:00:00 +0000 Problematic internet use (piu) e cyberbullismo in adolescenza. Vittimizzazione, condotte a rischio e percezione del fenomeno tra pari: una ricerca https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6278 <p>Questo contributo indaga l'uso problematico di internet (PIU) e la sua eventuale relazione con il cyberbullismo e il bullismo tra adolescenti nel quadro di trasformazioni sociali. Nel lavoro viene pure discussa la dimensione dell’impulsività e del funzionamento mentale dell’adolescente nelle condotte a rischio con un approccio evolutivo, sociale e psicobiologico. I costrutti dell'attaccamento e della resilienza sono stati utilizzati per meglio chiarire<br>l’aspetto evolutivo nella sfera socio-relazionale dell’adolescente.<br>Altresì, è stato proposto l'esito di una ricerca azione presso una scuola secondaria, al fine di intercettare la presenza del cyberbullismo percepito e le rappresentazioni degli studenti sulle relazioni on line tra pari, nonché la percezione dei docenti circa il fenomeno del cyberbullismo e le rappresentazioni del cyberbullo. Nell’ambito di un progetto scolastico di prevenzione del cyberbullismo un questionario non standardizzato è stato somministrato ad un campione di studenti dell'istituto e, in un’ottica<br>sistemica, sono stati condotti focus group diversi con gli studenti e con i docenti. Infine, è stata effettuata una restituzione dei risultati per gruppi ed avviata la formazione di peer educator.</p> Alessandra String, Giorgio Dioguardi , Vincenzo Caretti Copyright (c) 2023 RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6278 Sat, 31 Dec 2022 00:00:00 +0000 Vittimizzazione e relazioni sentimentali durante la pandemia da COVID-19 https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6279 <p>La pandemia da Covid-19 ha messo ognuno di noi a dura prova. L’isolamento e il distanziamento sociale, in particolar modo, hanno minato la qualità delle relazioni interpersonali. Partendo da queste considerazioni gli autori si sono interrogati rispetto a quale potesse essere stato l’impatto dell’emergenza sanitaria sulla qualità delle relazioni sentimentali. Dato che questo aspetto era già presente a vari livelli della letteratura scientifica gli autori hanno ristretto il loro campo di considerazione al fenomeno della vittimizzazione che ancora non era comparsa in questi termini. Quindi l’obiettivo principale dello studio risulta essere quello di valutare, all’interno della popolazione adulta, se le relazioni sentimentali di coppia sono diverse fra soggetti vittimizzati e non vittimizzati. Infine è stato valutato se i sintomi di ansia, depressione e stress fungono da moderatori fra relazione e vittimizzazione.</p> Allison Uvelli, Andrea Pozza , Donatella Marazziti , Lore Lorenzi , Anna Coluccia , Fabio Ferretti Copyright (c) 2023 RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6279 Sat, 31 Dec 2022 00:00:00 +0000 Il progetto PANGEA: un’analisi qualitativa dell’Intimate Partner Violence attraverso i lavoratori della rete antiviolenza durante la pandemia da COVID-19 https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6280 <p>La violenza di genere è un fenomeno molto frequente e l’Intimate Partner Violence (IPV) è la forma più difficile da identificare e contrastare. Le condizioni pandemiche potrebbero aver causato un incremento di questa forma, ma misurarla risulta estremamente complesso. Gli operatori anti violenza sono delle valide ed affidabili risorse per ottenere informazioni riguardo alle condizioni delle donne, ma anche riguardo alle condizioni lavorative durante<br>la pandemia. Considerando che la regione toscana ha un alto tasso di IPV e che in questa regione il lockdown è durato a lungo, è una delle migliori regioni in Italia dove condurre uno studio di questo tipo. Grazie all’interesse mostrato dalla regione è stato possibile iniziare un progetto in grado di valutare molti aspetti di questo fenomeno. Nella prima fase, che sarà descritta in questo articolo, è possibile comprendere i principali sentimenti, emozioni,<br>stati d’animo e atteggiamenti degli operatori anti violenza rispetto alle tematiche in questione.</p> Allison Uvelli, Lore Lorenzi , Anna Coluccia , Giacomo Gualtieri , Andrea Pozza , Giovanni Bova, Vittoria Doretti, Claudio Pagliara , Alessandra Pifferi , Chiara Pettini , Giulia Bravi, Fabio Ferretti Copyright (c) 2023 RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/ric/article/view/6280 Sat, 31 Dec 2022 00:00:00 +0000