La Rassegna Italiana di Criminologia è l'organo ufficiale della Società Italiana di Criminologia(https://www.criminologiaitaliana.it/).
Nel 1970 uscì il primo numero della Rassegna di Criminologia sotto la direzione del professor Giacomo Canepa. La Tipografia “Di Luca” di Genova si occupava della stampa.
Nel 1990 la Società Italiana di Criminologia si rivolse all'editore Giuffrè per una maggiore diffusione della rivista, il cui titolo cambiò in Rassegna Italiana di Criminologia. Da allora, sotto l’attenta direzione del Prof. Tullio Bandini, la rivista ha accresciuto la sua notorietà in Italia e all'estero, pubblicando articoli di studiosi in tutte le discipline sociali, giuridiche, psicologiche e psichiatriche oltre a contributi di esperti nel campo della giustizia, del diritto penale e della salute mentale.
Una nuova serie si è aperta nel 2007 con l'editore Pensa MultiMedia e sotto la direzione del Prof. Roberto Catanesi. La rivista, diventata peer-reviewed, esce con rigorosa cadenza trimestrale ed è dal 2013 indicizzata su Scopus. L’ANVUR ha inserito la RIC fra le riviste di classe A per l’area 12 (scienze giuridiche, 12/G1) e per l’area 14 (scienze politiche e sociali, 14/C3). La RIC accetta contributi in italiano e inglese.
La Rassegna Italiana di Criminologia ha mantenuto il suo impianto multi-displinare e pubblica studi e risultati di ricerche in criminologia clinica, psicologia e psichiatria forense dell’età adulta, dell’infanzia e dell’adolescenza, sul trattamento degli offenders e delle vittime di reato, sulle dipendenze patologiche correlate a comportamenti devianti e antisociali, oltre che sulla sociologia della devianza. Particolare attenzione è stata sempre posta alle esperienze trattamentali, sia intra che extra-penitenziarie, con la scelta redazionale di pubblicare lavori provenienti dalle realtà territoriali.
Con oltre 50 anni di vita, la Rassegna Italiana di Criminologia costituisce uno dei più rilevanti punti di riferimento scientifico della riflessione criminologica in Italia.