Fare scuola a distanza? Per una riflessione politico-pedagogica
DOI:
https://doi.org/10.7346/SE-032020-08Abstract
L’articolo propone una riflessione teorica sul rapporto tra scuola, democrazia e utilizzo delle tecnologie digitali per la didattica. Osservando il ruolo della didattica a distanza durante la recente pandemia da Covid-19, il testo indaga l’impatto delle nuove tecnologie, la loro forza antropopoietica e le ripercussioni sul senso pedagogico e politico dell’istituzione scolastica. Le conclusioni invitano a considerare l’impatto non neutrale della tecnologia, nello specifico nella costruzione dell’esperienza comunitaria, considerando quest’ultima quale spazio pubblico indispensabile per la formazione di esistenze singolari-plurali capaci di immaginare modi inediti di vivere in comune.