Sulla rivista
Focus e ambito
La Rivista ospita ricerche e studi pedagogici di natura teorica, empirica, progettuale, esperienziale, relativi sia a temi ricorrenti e attuali nel dibattito scientifico nazionale e internazionale sia a questioni emergenti e inedite provenienti dalle pratiche educative e dall’ambiente sociale.
L’ambito privilegiato riguarda l’ampio spettro delle linee di ricerca afferenti al campo di studi della pedagogia generale e sociale, in dialogo con gli altri domìni pedagogici e con le scienze umane, sociali e della vita.
La Rivista si rivolge al mondo accademico, al mondo della scuola, delle professioni educative e formative, delle istituzioni, dei servizi alla persona, dei decisori politici.
Organizzazione delle Pubblicazioni
La struttura della Rivista si articola nelle seguenti sezioni:
STUDI E RICERCHE
(ogni articolo: minimo 35.000 – massimo 45.000 battute spazi inclusi, compresi Abstract e Bibliografia).
La sezione ospita esclusivamente saggi di natura teoretica e storico-teoretica in grado di ampliare o approfondire, con rigore argomentativo, ricchezza e pertinenza di fonti appartenenti al patrimonio culturale, scientifico e pedagogico nazionale e internazionale, le conoscenze critiche relative ai temi, alle questioni, ai problemi ricorrenti ed emergenti che interessano il campo dell’educazione, dell’istruzione e della formazione. Accoglie articoli che propongono inedite e fondate chiavi interpretative utili alla spiegazione e comprensione della complessità che caratterizza la realtà pedagogica colta anche nei suoi legami con i fattori politici, sociali, economici, tecnologici. La sezione è riservata ad Autori accademici strutturati a tempo indeterminato, eventuale seconda firma inclusa. Il numero di articoli pubblicati varia di norma da 2 a 4.
FOCUS
(ogni articolo: minimo 35.000 – massimo 45.000 battute spazi inclusi, compresi Abstract e Bibliografia).
La sezione è dedicata a un approfondimento tematico specifico, che varia a ogni uscita della Rivista, e accoglie un numero di articoli compreso tra 6 (minimo) e 12 (massimo) di differente tipologia: studi e ricerche di carattere teoretico o storico-teoretico in numero non inferiore a due, indagini empiriche, revisioni critiche di esperienze e di interventi condotti sul campo. I diversi contributi esplorano la tematica prescelta definendone e approfondendone la problematicità, le evidenze, i punti critici, sul piano sia concettuale sia operativo, richiamando costantemente la letteratura nazionale e internazionale di riferimento. La sezione è riservata ad Autori accademici strutturati, eventuale seconda firma inclusa. Può ospitare un numero variabile da 1 a 2 articoli scritti da Autori accademici non strutturati a seconda del numero totale di contributi pubblicati.
GIOVANI STUDIOSI
(ogni articolo: minimo 30.000 – massimo 40.000 battute spazi inclusi, compresi Abstract e Bibliografia).
La sezione è riservata a studiosi e ricercatori in formazione oppure già in possesso del titolo di dottore di ricerca. Accoglie articoli di natura teoretica, storico-teoretica, storico-documentale, oppure indagini condotte sul campo, interpretazioni e revisioni critiche di esperienze e di interventi educativi. Il numero di articoli pubblicati è compreso tra 2 e 3.
LESSICO PEDAGOGICO
(una voce: minimo 20.000 – massimo 30.000 battute spazi inclusi, compresa bibliografia)
Le voci del Lessico Pedagogico ripropongono e riformulano i concetti e le parole chiave della cultura pedagogico-educativa italiana, mediante un puntuale bilancio storico-critico che include una esauriente bibliografia aggiornata. Presenta altresì le nuove parole del vocabolario pedagogico entrate nella più recente consuetudine pubblicistica e scientifica e nel linguaggio dei professionisti.
EDUCATIONAL LEXICON [in lingua inglese]
Le voci dell’Educational Lexicon ripropongono e riformulano i concetti e le parole chiave della cultura “educational” europea e internazionale, mediante un puntuale bilancio storico-critico che include una esauriente bibliografia aggiornata. Presenta altresì le nuove parole del vocabolario “educational” entrate nella più recente consuetudine pubblicistica e scientifica, e nel linguaggio dei professionisti.
NOTE CRITICHE E RECENSIONI
(ogni nota critica: minimo 20.000 – massimo 30.000 battute spazi inclusi; ogni recensione: minimo 8000 – massimo 12.000 battute spazi inclusi)
La sezione raccoglie note critiche e recensioni riguardanti le più recenti pubblicazioni italiane e internazionali, principalmente di natura pedagogica, ma anche riguardanti il più ampio panorama culturale e scientifico implicante questioni d’ordine educativo rilevanti per i lettori della Rivista. Le note critiche, nell’esporre analiticamente i contenuti dell’Opera, esprimono anche un giudizio argomentato. Le recensioni presentano i contenuti e hanno carattere meramente descrittivo e illustrativo.
NOTIZIARIO
(ogni notizia: minimo 5.000 – massimo 8.000 battute spazi inclusi)
La rubrica offre una rassegna informativa concernente convegni, meeting di società scientifiche, giornate di studio, seminari, esperienze scientifiche e culturali d’interesse pedagogico, di rilevanza nazionale e internazionale. Informa altresì sulle iniziative programmate non ancora svoltesi, d’interesse per i lettori della Rivista.
L’OPINIONE
(minimo 10.000 – massimo 20.000 battute spazi inclusi)
La rubrica pubblica un corsivo critico riguardante un tema educativo, culturale, politico, sociale d’attualità, d’interesse pedagogico, in grado di suscitare la discussione pubblica, il dibattito nella comunità degli studiosi, oppure di intervenire in essi.
Revisione tra pari (Peer Review) - politiche e processo di revisione
Doveri del Direttore
Il Direttore della rivista Studium Educationis è responsabile della decisione riguardante quali fra gli articoli proposti debbano essere pubblicati.
La decisione è presa esclusivamente sulla base del rigore metodologico, dell’originalità dei contenuti rispetto allo stato dell’arte, della chiarezza, ampiezza e pertinenza argomentativa dell’articolo, ricchezza delle fonti e dei riferimenti bibliografici, nonché della capacità del contributo di entrare in dialogo critico col dibattito scientifico nazionale e internazionale.
È altresì rilevante la congruenza dei contenuti rispetto alle linee culturali e scientifiche della Rivista. Il Direttore seguirà le Linee Guida delle Politiche Editoriali della Rivista e sarà assistito dalla Direzione, dal Responsabile del Processo di Revisione e dal Comitato Editoriale. Il Direttore affiderà ogni articolo alla valutazione di due revisori anonimi, scelti sulla base delle loro competenze scientifiche relative al tema trattato.
Doveri dei Revisori
I Revisori coadiuvano il Direttore e la Direzione nelle decisioni editoriali attraverso una valutazione scrupolosa e accurata, e possono contribuire, attraverso comunicazioni mediate dal responsabile del processo di revisione, al miglioramento della qualità scientifica dell’articolo.
Ogni Revisore che non si ritenesse qualificato a valutare l’articolo, oppure non in grado di rispettare la scadenza fissata, è tenuto ad avvisare prontamente il Responsabile del Processo di Revisione.
Le revisioni devono essere condotte con meticolosità e precisione, evitando qualsiasi forma di critica personale rivolta all’Autore, mantenendo inoltre sempre distinte le ragioni della revisione - intesa come processo orientato al miglioramento della qualità scientifica dell’articolo oltre che di puntuale verifica della sua coerenza interna, rigorosità, pertinenza e accuratezza bibliografica - da quelle dell’eventuale disaccordo scientifico.
Il processo di revisione è anonimo. Ai Revisori si richiede di mantenere la riservatezza per tutto ciò che concerne il materiale affidato. I Revisori non possono altresì esporre o discutere con terzi la documentazione oggetto della loro valutazione, né impiegarla a proprio vantaggio personale.
Doveri degli Autori
I contenuti teorici ed empirici che sostanziano lo studio e la ricerca devono essere corretti e accurati.
L’articolo deve presentare in forma precisa e chiara i risultati raggiunti, frutto di un lavoro di studio, ricerca e analisi condotto con rigore, che rispetti o in parte riformuli con appropriate argomentazioni gli approcci e i metodi di ricerca in uso presso l’area d’indagine prescelta.
I costrutti teorici ed empirici presentati devono essere corredati di tutti i riferimenti necessari per consentire ad altri di poter verificare, replicare e citare il lavoro svolto.
Gli Autori devono scrivere il proprio contributo nel più assoluto rispetto delle norme editoriali disponibili sulla pagina web della Rivista (Linee-Guida per gli Autori), verificandone con la massima attenzione la corrispondenza prima di inviare l’articolo alla Rivista.
Devono inoltre rispettare, senza eccezioni, il numero di battute minimo e massimo (spazi inclusi) previsto per ogni sezione della Rivista, pena il mancato avvio del processo di revisione.
Gli Autori sono tenuti ad assicurare che i propri scritti siano originali e frutto esclusivo delle proprie ricerche, e che i contributi e le parole di altri autori siano stati sistematicamente citati e riportati in forma corretta.
Gli Autori devono inoltre corredare l’articolo con appropriate citazioni delle opere e delle ricerche che hanno significativamente influenzato l’elaborazione del proprio contributo.
Gli Autori devono anche assicurare di non aver pubblicato i risultati dei propri studi e ricerche in altri articoli già pubblicati.
Qualora un articolo sia stato scritto da più Autori, l’autore che ha inviato l’articolo per il processo di revisione assicura che ogni co-autore ha approvato la versione finale del contributo e ha approvato l’invio per la pubblicazione.
Gli Autori dei contributi sono gli unici responsabili dell’acquisizione dell’autorizzazione per poter pubblicare materiale illustrato; aspetto per il quale la Rivista declina ogni responsabilità.