Giovanni Modugno e il “guardaroba dei poveri”: un’esperienza educativa di Service Learning nella scuola elementare italiana dei tardi anni Trenta

Autori

  • Evelina Scaglia Pensamultimedia

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-­022020-10

Abstract

Nel suo impegno per un’educazione attiva e democratica durante il Fascismo, Giovanni Modugno (1880-1957) contribuì a divulgare, attraverso le pagine della rivista magistrale «Scuola Italiana Moderna» e del suo «Supplemento pedagogico», alcune esperienze educative di «tirocinio di vita e di azione» nelle scuole elementari pugliesi, ispirate alla pedagogia di Friedrich Förster. Una delle iniziative più significative fu il “guardaroba dei poveri”, avviata nei tardi anni Trenta da una classe quinta femminile, come apprendimento esperienziale in contesti di vita reale, finalizzato a realizzare compiti di ricerca volti alla costruzione di una piccola rete di welfare solidale, con la promozione di servizi di assistenza e cura per i più bisognosi. Orfani, vedove, disabili, bambini di strada, anziani, disoccupati, malati gravi usufruirono di quest’opera, mettendo le allieve nella condizione di scoprire, come nelle odierne forme di service learning, i saperi disciplinari insiti nelle loro azioni libere e responsabili.

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Pubblicato

2020-12-23