Alle origini di una professione: la levatrice tra arte, medicina e pedagogia

Autori

  • Rossella Raimondo

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-012020-19

Abstract

Questo articolo intende compiere una ricostruzione della storia dell’ostetricia a Bologna,
cogliendone soprattutto i grandi cambiamenti avvenuti tra Sette e Ottocento, anche con
riferimenti alla situazione italiana ed europea. Il fine è essenzialmente quello di far luce sulle
possibili valenze educative di una professione, il cui esercizio di far nascere i bambini è
stato caratterizzato dal progressivo consolidamento e dal connubio tra scienza e arte ostetrica,
assecondando un intreccio che ha visto interagire il sapere medico con quello pedagogico.
Ciò che appare rilevante, nell’ambito di una storia della formazione, riguarda in
modo particolare il passaggio da una trasmissione di pratiche trasmesse tramite un rapporto
di tipo personale, tramandate dalla levatrice più esperta all’allieva, a forme più strutturate
di insegnamenti, impartiti non solo da donne ma anche da figure maschili, presso luoghi
istituzionali, via via connotati dall’introduzione di specifiche metodologie didattiche.

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Pubblicato

2020-06-30