Lo strumento della supervisione pedagogica all’Università: un laboratorio per potenziare le competenze socio-emotive dei futuri professionisti dell’educazione

Autori

  • Irene Stanzione Researcher Tenure Track | Department of Dynamic, Clinical, and Health Psychology | Sapienza University of Rome
  • Nicoletta Di Genova Research fellow | Department of Human Sciences | University of Aquila

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-012024-14

Parole chiave:

supervisione pedagogica, competenze socio-emotive, Tirocinio, Benessere, Ciclo di contatto

Abstract

Il lavoro educativo è implicato costantemente nelle competenze socio-emotive, in ragione del fatto che la relazione è impregnata di vissuti che esigono autoconsapevolezza e regolazione emotiva. Risulta fondamentale restituire dignità alle emozioni attraverso una formazione specifica all’interno dei percorsi di laurea abilitanti alle professioni educative. Il progetto di “supervisione pedagogica al tirocinio”, organizzato secondo il modello del ciclo di contatto gestaltico, guida gli studenti dall'autoconsapevolezza alla regolazione emotiva, affrontando i vissuti emotivi durante il tirocinio. Attraverso incontri laboratoriali, gli studenti esaminano situazioni complesse, identificando pensieri, emozioni e azioni per individuare soluzioni professionalmente efficaci mettendo in continuità teoria e pratica per implementare la riflessione sull’azione e arrivare a una trasformazione profonda del soggetto. L’analisi qualitativa dei contenuti degli incontri ha consentito di identificare, per ogni fase del ciclo di contatto gestaltico, bisogni, temi emergenti, emozioni e risorse professionali emerse.

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Pubblicato

2024-06-30