Dagli “educatori di frontiera” all’attuale ruolo degli educatori professionali socio-pedagogici nello sviluppo di comunità.

Autori

  • Matteo Cornacchia Department of Humanities, University of Trieste

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-022023-06

Parole chiave:

Educatori, Welfare, Partecipazione, Comunità, Pedagogia sociale

Abstract

Fra le tante declinazioni del lavoro educativo agevolate dalle recenti tutele normative, il presente contributo si concentra sulla funzione degli educatori socio-pedagogici a favore dello sviluppo di comunità nella tradizione della pedagogia sociale. Si tratta di una prospettiva in linea con l’evoluzione stessa della professione, a partire dalle testimonianze di quegli “educatori di frontiera” che nel secondo dopoguerra hanno operato nei rispettivi territori per ripristinare legami di solidarietà e coesione sociale, attraverso gli educatori di strada, fino alla recente trasformazione del sistema di welfare dal modello redistributivo-assistenziale al modello partecipativo. Sulla scorta del paradigma delle intelligenze connettive, la vera resilienza delle nostre comunità locali dipenderà in larga misura non solo dalla disponibilità di fondi, ma dalla presenza nei presidi socio-educativi di operatori di comunità in grado di promuovere atteggiamenti solidali e assunzione di responsabilità da parte di tutti.

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Pubblicato

2023-12-29