Le mutilazioni genitali femminili: problematiche definitorie, fattori culturali e psicosociali, richiami normativi

Autori

  • Barbara Gualco
  • Regina Rensi
  • Cristiano Barbieri

Abstract

In molti paesi esistono varie comunità che praticano le mutilazioni genitali femminili (MGF) ed un numero sempre maggiore di persone sta migrando da tali stati a quelli industrializzati, i quali si trovano a dover affrontare il problema di tale pratica. L’origine delle MGF non è chiara; sappiamo che viene effettuata da molti secoli ed è radicata in comunità che praticano le religioni maggiormente diffuse (cristiani, musulmani, ebrei, atei). Le MGF sono sostenute da un complesso e potente sistema di credenze e vengono eseguite con l’intenzione di garantire un futuro di prosperità alla ragazza che le subisce e con la convinzione di migliorarne la salute, la castità, l’igiene, l’estetica, la coesione sociale, l’onore familiare e la possibilità di matrimonio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito come MGF quelle pratiche che portano alla rimozione parziale o totale dei genitali esterni femminili, o ad altri danni degli organi genitali femminili, compiuti sulla base di motivazioni culturali o altre motivazioni non terapeutiche. Il termine “mutilazione” può risultare offensivo nei confronti dei soggetti che eseguono le MGF, poiché, nelle comunità nelle quali tale pratica esiste, questa a volte non viene vista come lesiva di un diritto fondamentale dell’essere umano, ma anzi è svolta con l’intento e la convinzione di fare il bene del soggetto che la subisce. Gli Autori intendono proporre un’indagine contestualizzata che faccia riferimento alle specificità socioculturali e storiche delle MGF. Dapprima, perciò, vengono esaminati i significati ed i valori attribuiti a questa usanza, secondo i contesti culturali nei quali si realizzano tali pratiche, con specifico riferimento alle reti locali di potere ed alle complesse relazioni che modellano la vita delle donne ed alle quali le donne stesse contribuiscono in vari modi. Successivamente, viene esaminata la legislazione internazionale ed europea sull’argomento. Infine, è presa in considerazione la normativa italiana.

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Pubblicato

2014-12-11

Fascicolo

Sezione

Articoli